Euroleague Weekly, i nostri 10 flash sulla settimana di Eurolega arrivano all'ultimo appuntamento del 2022.
Il Baskonia non si ferma più. Atteso al test più difficile, quello del Real, supera i "blancos" con una prova assai convincente sulle note di un Markus Howard devastante. Due gare stagionali contro la squadra di Chus Mateo e due successi. La brillantezza di un sistema offensivo che fa del ritmo e del concetto di non passare alcun tiro i suoi mantra va di pari passo con una difesa assai sottovalutata che nelle 6W di fila subisce 100,2 punti ogni 100 possessi, nettamente lamigliore di tutta l'Eurolega.
E proprio riguardo alla grande sfida giocata in una Buesa "sold out" da 15504 spettatori, la scelta iniziale madrilena di partire con Rodriguez sullo stesso Howard è parsa del tutto incomprensibile. 8 punti immediati e tanti saluti. Il Chacho, lontanissimo dal giocatore che si conosce, non può nulla contro il fenomale "baskonista" e chiude la gara con 9'48" del tutto anonimi.
Monaco vincente ma ancora poco convincente. La parte positiva della questione è la pressione sulla palla che garantisce 8,1 recuperi a partita ed anche contro i lituani ha regalato alcuni canestri facili fondamentali nella rimonta.
Valencia è dolce per l'Olimpia. Finalmente c'è qualità nella pallacanestro della squadra di Messina, almeno per discreti tratti. I problemi restano ma le migliori spaziature e l'entrata nei giochi più rapida sopperiscono alla cronica mancanza di vantaggi dovuta in parte alle assenze ed in parte al roster.
Milano nelle 3 vittorie ha mantenuto l'efficenza difensiva ad alto livello ma la vera svolta è stata in attacco dove si è passati da 97,9 punti per 100 possessi nelle prime 13 gare ai 118,8 della serie vincente. Come ci disse tante volte Laso, «non penserò mai che vi sia un lato del campo più importante dell'altro, difesa ed attacco sono due parti altrettanto fondamentali della pallacanestro». Esatto, con una sola non si vince nulla. Con buona pace del Limoges di Bozo Maljkovic, caso unico e non certo memorabile.
Billy Baron è 18/35 dall'arco nelle ultime 4 gare (3/1 Milano), quindi con 8,75 tentativi a gara. Era comunque 13/28 nelle precedenti 8 giocate, ma quei tentativi erano solo 3,5. Nelle prime da inizio stagione, con lui in campo Milano migliora di 15,5 punti l'Offensive Rating, mentre peggiora di 6,4 quello difensivo.
Zitto zitto, Zeljko Obradovic piazza la terza di fila. In queste ultime tre gare la difesa ha prodotto un 109,6 di RATING, mentre nelle precedenti 13 il dato era 121,9. Era impensabile che il più grande di tutti non facesse crescere la propria squadra ed ora la quota Playoff è lì a sole due gare, alla vigilia di una gara casalinga con Monaco importantissima.
Virtus di notevolissima qualità quella vista contro il Fenerbahçe. 10 giocatori schierati, tutti che portano qualcosa di estremamente positivo tranne il solo Lundberg che, incredibilmente, non si prende nemmeno un tiro in 15'42". Questa è la pallacanestro di Scariolo, quella che fa appassionare.
Marco Belinelli, semplicemente un campione. Stagione sinora complicata, pressochè nullo l'impatto in Eurolega con solo 8 gare in cui è stato utilizzato, ma nel momento del bisogno ecco che la classe dell'ex Spurs illumina la notte della Segafredo Arena. Non sono tanto i 18, quota che avrà toccato mille volte in carriera, ma l'impressione che qualsiasi cosa faccia terminerà con la retina che si muove.
Filip Petrusev nelle ultime 3 gare: 58 punti, 23 rimbalzi, 19/26 da 2, 3/8 da tre e 72 di valutazione. E gli avversari si chiamavano Olimpia, Olympiacos e Barcellona. Andrebbe anche ricordato che stiamo parlando di un 211cm nato il 15 aprile 2000...