Maccabi-Efes: Nella sedicesima giornata di Turkish Airlines EuroLeague, il Maccabi Tel Aviv conquista un altro successo dopo quello ottenuto a Berlino contro l'Alba, mentre l'Anadolu Efes Istanbul è costretto ad arrendersi dopo la vittoria conquistata in casa alla Sinan Erdem Dome Arena ai danni della Panathinakos.

Alla Menora Mivtachim Arena il punteggio finale è 80-72 in favore degli israeliani.

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Maccabi-Efes: Un ultimo quarto da incubo per i turchi

Dopo aver giocato un primo tempo non certo dei migliori, nella terza frazione l'Efes sembrava di aver trovato la giusta fiducia, ed aveva allungato addirittura allungato sulla doppia cifra di vantaggio (55-65) con i liberi di Shane Larkin (lontano parente da quello che abbiamo sempre ammirato).

I padroni di casa però non si scompongono, trascinati dal caloroso pubblico israeliano minuto dopo minuto hanno creduto di poter rientrare e ci sono riusciti. Gli uomini di coach Ergin Ataman non ci hanno più capito nulla e si sono sciolti come neve al sole, non riuscendo a reagire contro un Maccabi che non ha mollato, anzi ha trovato la giusta fiducia.

Infatti, i ragazzi di coach Oded Kattash hanno prima recuperato il gap di svantaggio, per poi firmare l'allungo con un Lorenzo Brown sempre più trascinatore di questa squadra nei momenti clou delle partite, perchè quando conta è lì che si vede se un giocatore ha la stoffa per poter essere considerato un vero e proprio leader.

Il Maccabi Tel Aviv ha propiziato un break di 22-2 che ha letteralmente mandato in blackout la compagine turca. Il parziale finale del quarto periodo sarà di 23-7 e capite che è impossibile pretendere di vincere in Eurolega o comunque in qualsiasi campionato nazionale con soli 7 punti messi a segno in un singolo quarto, specialmente se hai giocatori che hanno tanti punti nella mani come Micic, Clyburn (che comunque è stato il migliore dei suoi con 20 punti) e Shane Larkin.

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Maccabi-Efes: Alla corte di Lorenzo Brown

Con le pesanti assenza di Wade Baldwin IV ed Alex Poythress, Lorenzo Brown ha deciso di prendersi la squadra sulle spalle e di essere un vero punto di riferimento per i suoi compagni.

Prodotto da North Carolina State, il giocatore prima di approdare nella stagione 2019-20 alla Stella Rossa ha vestito diverse canotte oltreoceano e non solo.

Nella sua prima stagione europea dimostrò di poter essere uno che in Eurolega ci può stare ed infatti la stagione seguente, il Fenerbahce punta su di lui, ma non sarà un'esperienza positiva. Conclusa l'esperienza ad Istanbul, ecco che Lorenzo Brown torna ad essere uno dei protagonisti della manifestazione e lo fa con l'UNICS Kazan.

Per i motivi che tutti conosciamo, l'UNICS Kazan e le due altre russe (CSKA Mosca e Zenit) vengono escluse dalla competizione e quindi la maggior parte dei giocatori per le squadre che invece ne fanno parte.

Nel caldo mercato estivo, il Maccabi Tel Aviv decide di acquistarlo, affidandoli diverse responsabilità.

Dopo le prime 16 giornate di Eurolega viaggia ad un media di 18.1 punti a partita ed anche ieri sera è stato lui l'assoluto protagonista della rimonta, chiudendo con 23 punti.

Maccabi-Efes: La non difesa dei campioni d'Europa

Dopo le prime sedici giornate, i campioni d'Europa hanno uno score di 8 W ed 8 L (50%) ed in questo momento sono al nono posto in classifica e quindi fuori dai playoff. E' vero che comunque la classifica rimane molto corta visto che il primo posto, occupato da un sorprendente Baskonia dista solo tre vittorie.

Rispetto agli anni passati, l'Efes in alcune partite perde completamente lucidità in attacco con tiri costruiti male e con numerose palle perse (16 quelle di ieri sera), ma quello che preoccupa di più è la fase difensiva che non è mai stata il punto di forza di Larkin, Micic &co.

Nella gara di ieri sera, e più precisamente nell'ultimo quarto i turchi hanno concesso canestri facili da tre punti, non eseguendo bene il famoso close out, o addirittura lasciando l'uomo libero senza neanche provare a contrastarlo.

Lo stesso discorso vale anche per i tanti canestri da due subiti, in particolare da Lorenzo Brown che entrava in area con una facilità disarmante.

Gli uomini di coach Ergin Ataman se vogliono risalire la china e chiudere tra le prime quattro ai playoff dovranno sicuramente difendere con più aggressività, ma soprattutto non staccare la spina e rimanere lucidi per tutti i 40', perche come in Eurolega tutto può succedere ed anche le partite più scontante possono essere delle trappole.

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