Mercato Eurolega | Il Baskonia saluta, il Bayern riabbraccia D.Booker
Mercato di Eurolega con ovviamente sempre meno movimenti giornalieri visto che diverse squadre hanno ormai una chiara fisionomia. Tuttavia alcuni fuochi d'artificio restano alle porte.
Doppi saluti in casa BASKONIA. Separazione da ARTURS KURUCS e da STEVEN ENOCH. Entrambi i giocatori erano in scadenza 2023.
Ad oggi i baschi hanno 12 atleti sotto contratto ed è presumibile possano arrivare un paio di addizioni, preferibilmente tra gli esterni, per completare il roster.
Baskonia y Arturs Kurucs se despiden tras ocho temporadas
— Baskonia (@Baskonia) July 24, 2023
📎 https://t.co/zIbfsfuZAS
Siempre serás uno de los nuestros, @ArtursKurucs. Mila esker eta zorte on! 🔵🔴 pic.twitter.com/QI94LtvKzm
Situazione ben differente in casa BAYERN, dove è ufficialmente firmato DEVIN BOOKER, cavallo di ritorno ed altro arrivo direttamente dal FENERBAHCE. Il contratto è biennale.
🙌 BOOK is BACK! Ihr wollt ihn, Ihr kriegt ihn: @DevinBooker31 ist zurück im #FCBB-Dress! Alle Infos ⤵️#FCBB #WeBallTogether #Booker2025
— FC Bayern Basketball (@FCBBasketball) July 24, 2023
Squadra con ancora diversi punti interrogativi quella dei bavaresi di Pablo Laso, soprattutto tra i lunghi, dove Freddie Gillespie, sotto contratto, è stato però oggetto di diverse voci. Il reparto delle guardie sembra invece già discretamente assortito tra Bolmaro, Weidemann, Weiler-Babb, Edwards, Bonga ed Obst.
Stando alle parole del vulcanico presidente Giannakopoulos è lecito attendersi ancora almeno tre firme di un certo rilievo in casa PANATHINAIKOS. Siamo a 9 nuovi arrivi, ne aveva previsti 12: certamente il ruolo di 4 è quello verso il quale si guarda con maggiore attenzione.
Nella prima mattinata di martedì è iniziato a circolare il nome di NOAH VONLEH, 208cm per 117kg, reduce da una stagione iniziata ai Celtics e chiusa col trasferimento a San Antonio che lo ha immediatamente tagliato a gennaio. L'operazione sarebbe diretta conseguenza della decisione dei "greens" di rinunciare a BALCEROWSKI, per il quale si ritiene che le richieste di Gran Canaria siano eccessive.