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Virtus Bologna al via della stagione 2023/24 dopo un'estate di rinnovamento non certo semplice, culminata nel cambio in panchina.

La VIRTUS BOLOGNA ai nastri di partenza del 2023/24 di Eurolega viene da un'estate non certo tranquilla in cui non sono mancate polemiche e discussioni, anche accese, riguardo il futuro.

L'arrivo di Coach Banchi a sostituire Sergio Scariolo è stato in realtà ben diverso da un fulmine a ciel sereno. Il rapporto col grandissimo Coach bresciano si era probabilmente esaurito col tempo: incomprensioni che sono maturate durante la stagione scorsa e che hanno portato ad una separazione inevitabile.

La reazione del gruppo è stata ottimale ed è arrivata la Supercoppa. Ora inizia un cammino in Eurolega nel quale le prospettive partono da un concetto chiave, ovvero provare a competere, sempre.

Ojeleye, Mannion, Weems, Teodosic, Bako e Jaiteh, oltre a Camara, le partenze.

Jaleen Smith, Mascolo, Dobric, Polonara, Dunston e Cacok i nuovi arrivi.

Da una difesa già vista molto competitiva parte la sfida dell'Eurolega 2023/24.

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pag 2 - IL ROSTER

pag 3 - LA FORZA

pag 4 - LE DEBOLEZZE

pag 5 - LE AMBIZIONI

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IL ROSTER

La squadra è fatta, almeno sulla carta. Non è però da escludere un arrivo nella posizione di PG, alla ricerca di vantaggi e creatività, fondamentali nel basket di oggi come nel sistema gradito a Coach Banchi.

G - Hackett, Pajola, Mascolo, J.Smith, Lundbergh, Belinelli

F - Dobric, Abass, Cordinier, Menalo

PF/C - Polonara, Shengelia, Mickey, Cacok, Dunston

Coach : Luca Banchi

Sono 64 le stagioni di esperienza in Eurolega per l'intero gruppo bianconero. 4 quelle di Banchi.

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LA FORZA

Il Toko Shengelia visto in queste fasi di inizio stagione ci ha ricordato quello meraviglioso di Vitoria, quando eccelleva senza alcun dubbio tra i 4 di Eurolega. Se il georgiano è questo, la base di partenza è ottima.

La difesa, a partire dal reparto guardie, può fare molto male. La coppia Pajala-Hackett non ha eguali in questo senso. Avere dietro Bryant Dunston dà ulteriori certezze, aggiungere Abass è poi altra situazione positiva.

Ognjen Dobric è un giocatore di alto livello molto sottovalutato per tutto ciò che può dare sui 28 metri.

Le attese su Isaia Cordinier sono giustamente alte, così come quelle su un Jordan Mickey che può aprire il campo con una certa continuità oltre a dare il suo contributo vicino al ferro.

Polonara e Smith hanno saputo fare molto bene in Eurolega. L'azzurro può tornare quello di Vitoria in un sistema di gioco che dovrebbe amare correre, mentre i progressi dell'ex Alba sono stati continui: sarà ulteriore salto di qualità? Ci crediamo.

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LE DEBOLEZZE

Ci sono almeno due giocatori chiave, Hackett e Belinelli, nati rispettivamente nel 1987 e nel 1986: vanno preservati poichè armi fondamentali.

Lo stesso Toko, che indichiamo sopra come forza, deve dare continuità al suo rendimento e non fermare troppo la palla. Metterla con qualcosa intorno al 33-35% da tre su un numero di tiri rilevante sarebbe importantissimo poichè eviterebbe le situazioni in cui è battezzato oltre l'arco.

Il recupero di Lundergh è importantissimo perchè nel contesto dell'intero roster manca una guardia in grado di creare vantaggi e di mettersi in proprio quando il cronometro dei 24" diventa nemico.

Da testare a questo livello, con fiducia per le caratteristiche atletiche, Cacok.

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LE AMBIZIONI

Competere, competere e competere. Il mantra è questo.

Rimanere in scia per il traguardo postseason consci del fatto che si tratti della stagione più competitiva di sempre e che arriveranno momenti in cui gli squadroni possono apparire inarrivabili.

Altrettanto consci però che la pallacanestro di Luca Banchi ha una tale solidità e sfrontatezza da potersela giocare sempre e comunque contro tutti.

I riflettori dei pronostici sono puntati altrove, ci verrebbe da dire come accaduto di recente alla Lettonia ai mondiali. Chi la allenava? Ecco, lo stesso allenatore autore della più esaltante ed affascinante stagione di una squadra italiana in Eurolega nell'ultimo decennio, la Milano di Banchi del 2014.

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