Riparte l'Eurolega: la forma e il calendario dopo la sosta
20 giorni di stop, diversi giocatori in giro per il mondo con le rispettive nazionali: come ritroveremo le squadre di Eurolega da giovedì?

20 giorni di sosta sono tanti in un calendario che non concede pace per oltre sei mesi. Chi è abituato a giocare ogni 72 ore, spesso 48, ha dovuto cambiare improvvisamente i ritmi di lavoro e riprendere l'attività col passo precedente può non essere semplice.
Se la prima settimana di stop è stata caratterizzata da molte sfide consecutive nelle coppe nazionali, dallo scorso weekend parecchi giocatori hanno raggiunto le proprie nazionali in giro per il mondo e faranno rientro solo tra oggi e domani per preparare le sfide del Round 27 in programma tra giovedì e venerdì.
In sostanza, se una sosta può essere benedetta dopo 4 mesi ed oltre a ritmi altissimi, è anche vero che in questa forma non si può dire che sia un grande vantaggio per gli allenatori, con l'eccezione di qualche infortunato od acciaccato che ha avuto molti giorni per poter lavorare su terapie e recuperi in vista della volata finale di stagione regolare.
Non ci stupirebbe assolutamente vedere quindi squadre caldissime sino alla prima settimana di febbraio faticare a ritrovare quel passo vincente, così altre che stentavano parecchio cambiare invece marcia appartare dal Round 27 che si apre giovedì.
Oggi sono 13 le squadre coinvolte nella lotta per la postseason di Eurolega, considerando escluse (non matematicamente, ovvio) il Baskonia e l'Asvel che con un record di 11/15 dovrebbero piazzare un improbabile 7/1 per poter competere. Sì, perchè ad oggi sembra che un finale 17/17 non basti e che il 18/16 possa comunque portare a qualche discorso di classifica avulsa che vorrà dire scontri diretti e differenza canestri. Nulla da fare per Virtus, Maccabi ed Alba.
La lotta per il primo posto ed il fattore campo nei Playoff
Ad oggi sembra ristretta alle prime 7, in attesa di capire come finirà il recupero tra Paris e Fener in programma lunedì prossimo.
Oly, lo stesso Fener, Pana e Monaco paiono un passo avanti anche per struttura di roster, indipendentemente dal record attuale.
I #reds (19/7) arrivano da un 9/1 nelle ultime 10, che poi è 16/4 nelle ultime 20 gare disputate. Un calendario tutto sommato non complicatissimo li vede favoriti per quel primo posto, ma è chiaro che si debba mantenere quel livello molto alto, cosa non semplice. Tempi abbastanza lunghi, intorno al mese come minimo, per il recupero di Walkup ed Evans. La sconfitta in Coppa di Grecia può dare ulteriore spinta nell'otttica di una vendetta sportiva da consumarsi il 14 marzo ospitando gli acerrimi rivali cittadini.

Anche il Fener (17/8) era caldissimo, oltretutto confermatosi in una Coppa di Turchia dominata per 120'. 7/3 nelle ultime 10 ma con perle assolute come i successi a Belgrado (Stella Rossa), Atene (Oly) ed in casa col Real, oltre ad una grande prova ad Oaka che solo un erroraccio di Hayes-Davis ha consegnato ai padroni di casa.
Meno brillante ma comunque da 7/3 le ultime 10 del Pana (16/10), squadrone che deve semplicemente trovare un rendimento ottimale lontano dal parquet amico. Asvel e Maccabi, inframezzate dal derby, sono occasioni da sfruttare per migliorare quel 5/8 esterno che non è roba da campioni.
Monaco (16/10) altalenante nelle ultime 10, fermo a 5/5 con grandi prove alternate ad alcune decisamente poco consone al livello della squadra. L'arrivo di Theis completa al meglio una squadra che ha tutto, a partire dal Coach, per fare benissimo. Calendario duro ma salto di qualità possibilissimo se saprà lavorare serenamente. Male però la Coppa nazionale persa con Le Mans.

La Stella Rossa (16/10) è stata di recente sensazionale, ad 8/2 dal 20 dicembre con la sola macchia di una caduta inattesa con il Maccabi, poichè col Fener si può anche perdere. Se la Zvezda resta a questi livelli il calendario può portarla molto in alto, parecchio oltre ogni più rosea aspettativa di inizio stagione. Fondamentale confermarsi subito nel trittico Zalgiris (casa), Bayern (fuori) e Milano (casa): già un 2/1 vorrebbe dire postseason e concentrazione su obiettivi assai prestigiosi.
Il Bayern (16/10) è l'altra squadra inattesa in questo lotto. Deve darsi certezze sul parquet amico dove ad oggi è 11 vinte e solo 2 perse, sebbene le avversarie in arrivo al Sap Garden siano tutte in lotta per qualcosa di importante (Stella, Efes, Partizan e Fener). E' ad un passo dal sogno posteason ed anche qui un paio di successi nel breve permetterebbero di guardare avanti con serenità ed ambizioni impensabili a settembre. Viene da un 6/4 nelle ultime 10, serve semplicemente confermarsi a quelle percentuali di W per stare nelle prime 6.
Paris (15/10) gioca tre gare chiave casalinghe in 10 giorni: prima il Bayern, poi il recupero con il Fener ed infine il Monaco. Un record positivo può lanciare verso obiettivi altissimi, uno negativo può far rientrare nella lotta per il Play-In tenendo conto che nelle ultime 4 gioca tre volte fuori contro Fener, Pana e Real. La forma recente ha detto 4/6: serve qualcosa di più per stare nelle 6.
La tonnara verso i Play-In
6 squadre per tre posti, magari 7 per 4 se dovesse esservi il calo parigino di cui sopra. Qui gli scontri diretti saranno fondamentali, così come la differenza canestri, quindi non più solo #everygamematters ma #everypossessionmatters.
Partizan decisamente caldo, da 7/3 nelle ultime 10 ma soprattutto da 14/4 nelle ultime 18, roba che meglio ha fatto solo chi guida la lega. Serve mantenere il percorso di crescita ed un calendario ben bilanciato può essere rampa di lancio.
Barça (14/12) da 5/5 nelle ultime 10 gare ma soprattutto senza Laprovittola da inizio stagione, Vesely da qualche settimana ed ora anche Punter per due-tre turni. Tra l'altro preoccupa anche Brizuela… L'ottovolante di prestazioni non dà garanzie, la decisa confusione che regna in Catalunya nemmeno: deve fare bottino pieno in casa (Partizan, Zalgiris, Bayern e Virtus), nonchè giocarsi molto nel #clàsico di giovedì, crocevia fondamentale per entrambe le grandi di Spagna. Chi perde rischia molto grosso, peggiore situazione nel caso per il Real. Lo stato di forma dei catalani precedente alla sosta e quanto visto in Copa del Rey non autorizzano un ottimismo sfrenato.
Anche Milano (14/12) arriva da un 5/5 e come per i catalani vale il discorso dell'ottovolante. E' squadra che può passare dal mettere sotto alla grande il Pana così come crollare col Bayern. Ed anche per Milano gli infortuni hanno presentato un conto salato se pensiamo a Josh Nebo, praticamente mai visto, sebbene non possa essere un alibi globale dato che il meglio dei biancorossi si è visto giocando senza centro. Il calendario è tosto, molto, ma non impossibile se si esce dalle prime 5 sfide con almeno un 2-3. Occhio però perchè gli scontri diretti non sono al momento favorevoli e bisogna stare lontano dalle eventuali parità con Efes e Partizan in attesa di sapere cosa accadrà con Real e Barça. 4/4 potrebbe non bastare, o meglio, dipendere forse dalle altre.
Real Madrid (13/13) assai deludente sinora, con 6W nelle ultime 10 gare ma alcuni passi falsi che ritornano in modi e forme preoccupanti. La Copa del Rey ha confermato una squadra che può tutto, nel bene come nel male, ma i cui equilibri sono molto sottili. Deve ripartire forte da subito e far fruttare i tre turni casalinghi a partire dal #clàsico di giovedì, altrimenti le cose si complicano mica poco.
L'Efes (12/14) arriva da un 3/7 che suona di condanna, così come da una Coppa di Turchia prematuramente sfumata nei quarti contro il Besiktas, tuttavia il calendario dà una chance a Banchi. Ritrovando un po' di brillantezza da subito potrebbe sfruttare 5 turni interni abbordabilissimi contro le ultime 3 più Baskonia e Zalgiris: servirebbe poi un colpo esterno, sognando infine una parità che coinvolgesse Milano, con la quale porterebbe un 2-0 e +56 che farebbe tutta la differenza del mondo.
Lo Zalgiris (12/14) pare aver veramente poche chances viste le 6 trasferte in arrivo nelle ultime 8 giornate. Se c'è un Coach che può compiere l'impresa questo è Andrea Trinchieri e se c'è una squadra che ci ha abituato a farlo questa è lo Zalgiris degli ultimi anni, tuttavia qui la montagna da scalare va ben oltre il K2. Serve allacciare le cinture da subito per provarci, poi nel caso si potrà comunque essere ago della bilancia di tante situazioni visto che giocherà contro 6 squadre coinvolte nella lotta per qualcosa di importante.