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Quinto successo consecutivo per l'Efes di Ataman, questa volta è lo Zalgiris a cadere sotto i colpi di Micic e compagni. I turchi dimostrano la loro netta superiorità vincendo di 26 punti, nonostante un pessimo secondo quarto. Lo Zalgiris gioca con grande energia ed intensità, ma non basta per impaurire i bicampioni d'Europa.

Alla Zalgirio Arena il punteggio finale è 60-86.

Il racconto di Zalgiris-Efes nei 3 punti di Eurodevotion.

Troppo Efes per questo Zalgiris

La partita di questa sera ha fatto emergere la differenza netta che c'è tra queste due squadre, basterebbe dire che l'Efes ha realizzato 86 punti complessivi e ha vinto di 26 lunghezze nonostante un quarto, il secondo, nel quale ha segnato solamente 8 punti. Sostanzialmente, i turchi hanno vinto la partita con questo scarto, giocando solo per tre quarti. Tre quarti nei quali, però, l'Efes ha giocato, a modo suo, molto bene, ovvero cavalcando l'enorme talento dei suoi giocatori migliori e tirando con percentuali molto alte (53% da due e 58,6% da tre).

Va anche detto che, probabilmente, una squadra di livello superiore rispetto allo Zalgiris avrebbe sfruttato meglio il secondo quarto pessimo dell'Efes. I lituani, infatti, nonostante il digiuno prolugato dei turchi in attacco, non sono stati capaci di piazzare un parziale importante e hanno sprecato tanto, sbagliando tanti buoni tiri che erano anche stati costruiti bene. Se si vuole provare a vincere contro squadre come l'Efes, non ci si può permettere di sprecare queste occasioni. I lituani sono riusciti a pareggiare la partita all'intervallo, ma potevano fare molto di più.

Nel secondo tempo, l'Efes non ha più regalato nulla e ha letteralmente dominato, senza dare alcuna possibilità di replica agli avversari.

Efes, i protagonisti sono sempre gli stessi

Micic, Clyburn e Beaubois.

Ai primi due si è aggiunto, da ormai tre partite, anche il francese, un giocatore non sempre costante, ma che quando è in serata è devastante, segna con grande facilità da dietro l'arco (5/8 questa sera) e sbaglia pochissime scelte, questa sera ha chiuso con 20 punti, ai quali si aggiungono anche 7 assist.

Micic ha seguito l'andamento della squadra, anche se forse sarebbe più giusto dire il contrario. È partito forte nel primo quarto, si è spento nel secondo e poi ha ripreso a martellare dopo l'intervallo. Per lui sono 19 punti (4/8 da tre), 5 assist e 7 falli subiti.

Clybrun, al quale Ataman ha concesso meno minuti del solito ("solo" 27), ha impiegato un po' di più ad entrare in partita. Nel primo tempo ha faticato contro la grande energia dei lituani e ha inciso più in negativo che in positivo, collezionando palle perse, poi è tornato a giocare come ci ha abituati fino ad oggi e alla fine ha chiuso con 17 punti, tirando 4/6 da dietro l'arco.

efes

Zalgiris, tanta intensità ma poca precisione

Lo Zalgiris ha affrontato la partita con energia, ha provato ad essere aggressivo fin dall'inizio, ma questo non basta per battere l'Efes. I lituani sono stati molto imprecisi al tiro, anche se, come detto, hanno costruito delle buone conclusioni, ma alla fine hanno tirato con un misero 20% da dietro l'arco. Pesano gli errori dei giocatori migliori di coach Maksvytis: 0/4 di Evans, 0/3 di Smits e 0/3 di Brazdeikis.

Pesano anche i soli 10 tiri liberi tentati, allo Zalgiris è mancato qualcuno che attaccasse il ferro con costanza o che battesse il proprio uomo in uno contro uno, soluzioni che, vista la difficoltà nel segnare da tre, sarebbero sicuramente tornate utili.

È mancato tanto Keenan Evans, che ha giocato probabilmente la sua peggiore partita in questa stagione. Evans era andato in doppia cifra dieci volte in 11 partite, risultando spesso decisivo, questa sera sono solo 4 i punti per lui. Non è mai riuscito a mettersi in ritmo e ha sbagliato tanti tiri, ma non c'è da farne un dramma, una serata storta può sempre capitare.

Lo Zalgiris proverà a risollevarsi nella partita di settimana prossima contro la Stella Rossa, che non ha ancora perso dall'arrivo di coach Ivanovic.

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