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Trento dice addio all’EuroCup, Salonicco è fatale

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Nell’ultima e decisiva giornata di BKT EuroCup, Trento si arrende in Grecia contro l’Aris Salonicco ed è costretta a salutare la manifestazione. Un vero e proprio peccato, visto il percorso fatto dalla squadra di coach Paolo Galbiati, con i progressi fatti rispetto alle passate edizioni. Ad essere fatali per l’Aquila sono state le ultime partite dove Forray e compagni hanno sostanzialmente perso gli scontri diretti.

84-77 il punteggio finale di Aris-Trento.

La gara

Nella prima frazione la compagine bianconera approccia con la giusta determinazione la sfida e si porta sul +8 (11-19) dopo una tripla di Kamar Baldwin che si rivelerà uno dei protagonisti della Dolomiti Energia Trento. Trascinati dalla fiducia e dall’entusiasmo, gli ospiti toccano la doppia cifra di vantaggio e chiudono il primo quarto sul 15-25.

Nella prima metà del secondo periodo, i padroni di casa ricucino lo strappo ed impattano sul 27 pari, ma Trento ritrova un discreto vantaggio, andando all’intervallo lungo sulle sette lunghezze di vantaggio (34-41) con Conti e Forray protagonisti.

Al ritorno sul parquet, l’Aris Salonicco non molla e riesce finalmente a mettere la testa avanti sul 49-48 con Bochoridis. Al 30′, però il punteggio vede la Dolomiti Energia Trento avanti di un solo punto sul 5152 in una gara che minuto dopo minuto si è fatta sempre più equilibrata.

Negli ultimi 10′, le due squadre si alternano il vantaggio; i padroni di casa firmano la parità sul 57-57. L’Aquila Trento non demorde e torna nuovamente sul +7 (57-64) grazie a Mattia Udom. I greci non ci stanno e con caparbietà rimettono la testa avanti. Nel finale ad avere più brillantezza è proprio l‘Aris Salonicco che ottiene i due punti che valgono l’accesso ai playoff, mentre i ragazzi di coach Galbiati vengono eliminati con uno score di 7 W e 11 L.

In casa Trento non bastano…

Purtroppo per l’Aquila, non sono servite le performance di Kamar Baldwin, Prentiss Hubb e Paul Biligha per evitare la sconfitta più “pesante” dell’avventura europea di Trento. Se la compagine bianconera ha avuto la possibilità di giocarsela fino all’ultima giornata lo deve sicuramente a Baldwin che ha disputato una buonissima regular season. Quando a causa di un infortunio è dovuto rimanere fermo, la sua assenza si è sentita e non poco. Non servono i suoi 20 punti per evitare la sconfitta.

Oltre a lui bisogna parlare di Hubb e Biligha. Il numero 3 di Trento gioca una delle sue migliori partite in termini realizzativi e chiude con 15 punti (5/10 da 3). Invece, l’ex centro della Vanoli Cremona, dell’Umana Reyer Venezia e dell’Olimpia Milano che con Galbiati è cresciuto parecchio ha concluso con 11 punti (4/5 da 2 e 3/3 TL).

Il lavoro di squadra paga sempre

Nel successo ottenuto dall‘Aris contro Trento si è evidenziato di come la squadra greca sia riuscita a distribuire i punti. Sono ben cinque i ragazzi di coach Kastritis: partiamo dal top scorer (Vassilis Tolipoulos). La guardia greca termina la sua sfida con 17 punti (1/2 da 2 e 3/7 da 3) e 18 di valutazione.

A seguire ci sono la coppia firmata da Harrell e De Sousa. L’americano conclude con 15 (3/5 da 2, 3/4 TL) e 13 di valutazione. Invece, il pivot angolano gioca una gara molto solida: 14 punti (4/5 da 2 e 6/8 dalla lunetta) con 7 rimbalzi e 22 di valutazione.

Ultimi, ma non meno importanti: Jonathan Stark e Eleftherios Bochoridis. La guardia americana chiude in doppia cifra con 12 punti (5/7 da 2), mentre quella greca con 11 (2/2 da 2, 1/1 da 3 e 4/4 dalla linea della carità) quindi con 100% dal campo e 16 di valutazione.

Foto: Trento

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