Euroleague Weekly al primo appuntamento dell’anno dopo la chiusura del Round 17, la boa di metà stagione regolare. Chi sta in alto? Chi in basso?
17 gare giocate, al solito tiratissime, 17 da giocare, di cui 4 già fondamentali nei prossimi 10 giorni. Cosa ci ha detto la prima metà di stagione regolare? Tutto in 10 flash, poi il quintetto ideale.
- La miglior squadra è nettamente il REAL MADRID, con la seconda lontanissima. Gestione esemplare di Coach Mateo e dominio totale, pigliando a schiaffoni quasi tutte le rivali più accreditate. Solo Baskonia, barba, Valencia, Olympiacos ed Asvel sconfitte in singola cifra. La L di Istanbul casuale se ne esiste una.
- La miglior pallacanestro è quella della VIRTUS BOLOGNA. Qualità altissima, 5 uomini sempre minacciosi per le difese avversarie che non possono permettersi il minimo rilassamento.
- MVP è MIKE JAMES, alla miglior stagione bene oltre i numeri 19,8 punti, 4,9 assist e 4,5 rimbalzi per 21,2 di valutazione). Leadership positiva, difesa (sì!), pochissime forzature e quell’incredibile rapporto assist/perse ad 84/39. Una roba folle pensando al ritmo in cui gioca ed alla difficoltà naturale di molte sue giocate stesse. TOKO SHENGELIA merita però la nomination, unico a stare in scia al fenomeno di Portland.
- Il COACH OF THE YEAR è sinora LUCA BANCHI. Allena una squadra costruita da altri, la vede per un paio di settimane prima dell’inizio di Eurolega, vince la Supercoppa italiana ed è 12/5 con un gruppo che quasi nessuno dava tra le prime 10. Tutto questo è nulla rispetto alla grande bellezza della pallacanestro virtussina (vedi sopra).
- 11 squadre segnano più di 80 punti a gara (erano 5 a fine stagione 21/22) e siamo a 15 oltre i 78. E’ la notizia più bella, tendenza che arriva già dallo scorso anno, dopo gli scempi delle stagioni recenti con partite inguardabili ai 60 punti, se non meno. E’ tornata la pallacanestro, è sparita, speriamo definitivamente, la “palla non prendere canestro”. Ci si lamenta perchè il prodotto non è sostenibile? Ecco, proviamo ad offrine uno godibile e spettacolare, primo passo per cambiare le cose in meglio.
- La statistica “strana”? 5 delle 6 squadre meno fallose della lega (OLY-BKN-EFES-ALBA-ASVEL) sono attualmente fuori dai Playoff. Serve menare da queste parti…
- Detto dei TOP che sono REAL e VIRTUS, i FLOP sono guidati da MILANO e STELLA ROSSA, mentre è un passo indietro l’EFES, con la grande attenuante degli infortuni infiniti. Ma attenzione a non dimenticare l’OLYMPIACOS, attualmente lontano parente delle annate capolavoro 21/22 e 22/23.
- La tendenza più clamorosa della stagione riguarda il peso degli allenatori e dei giocatori. Era una lega di allenatori, oggi è molto più simile alla NBA come lega di giocatori. Con alcuni grandi in notevole difficoltà (Itoudis e Messina su tutti). Positivo? Negativo? Ci sono pro e contro, è la direzione in cui va il mondo, non solo quello del basket.
- A livello individuale la delusione più grande è rappresentata dai fratelli HERNANGOMEZ. JUANCHO fatica terribilmente ad essere un fattore nel Pana di un Ataman che pare aver già stabilito determinate gerarchie, WILLY al Barça è spesso impresentabile per intensità. 31 minuti e 33 secondi, 17 punti, 6/14 da due e 10 rimbalzi per 19 di valutazione. Bella prova, no? Peccato sia lo score proprio di Willy nelle ultime 3 gare, tra Alba, Zalgiris e Monaco. Detto tutto.
- CHUS MATEO, perfetto condottiero madridista di una stagione da 33 vinte e 2 perse tra EL, Liga e Supercopa, non ha ancora il contratto per la prossima stagione. Lo scorso anno ha vinto l’Eurolega e la Supercopa con finale di Liga e semifinale di Copa del Rey. Ok la pressione e le aspettative della “casa blanca”, ma sarà mica normale…?
PS – L’UNICAJA MALAGA è molto migliore di almeno 6-7 squadre di Eurolega, se non di più. La squadra splendidamente allenata da Ibon Navarro ha sconfitto in Liga Real, Barça e Baskonia. Cosa aspetta EL a coinvolgere una piazza che esplode di passione per il gioco? E chissenefrega se è un’altra spagnola! Siamo in Europa o ad un palio provincialotto?
STARTING 5 dopo 17 gare
FACUNDO CAMPAZZO (Real), ha reso irreale una quadra già straordinaria, MIKE JAMES (Monaco), dominante da leader e da immarcabile, MARIO HEZONJA (Real), poesia del talento puro, TOKO SHENGELIA (Virtus), il 4 creativo, per gli altri e per sé, VINCENT POIRIER (Real), si offende qualcuno se è panciuto più di Tavares?
Il Coach, non serve dirlo, è LUCA BANCHI.