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Baskonia 2023/24: roster, forza, debolezze ed ambizioni

Baskonia | Eurodevotion
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Baskonia che affronta la stagione 2023/24 con il chiaro obiettivo di consolidare le proprie ambizioni e gestire un cambiamento importante, come spesso accade da queste parti.

Il BASKONIA al via della stagione 2023/24 è una squadra nuova che ha cambiato, molto, soprattutto a livello di qualità.

In uscita Heidegger, Hommes, A.Kurucs, Enoch ma soprattutto Darius Thompson e Rokas Giedraitis, coppia che è stata la base più solida della stagione passata.

5 i nuovi arrivi, con le intriganti prese di Miller-McIntyre e Mannion tra le guardie, di Rogkavopoluos come tiratore e di Moneke e Diop sotto.

Alla fine si è deciso di proseguire con Joan Penarroya in panchina, scelta che non era il piano A come vi abbiamo raccontato a giugno, quando Luca Banchi fu vicinissimo al pino basco, non fosse stato per quella richiesta di abbandonare la Lettonia con la quale il Coach toscano ha poi dimostrato ampiamente quali fossero le ragioni della propria decisione.

Su queste basi, e con un passato a volte turbolento riguardo la panchina stessa, si riparte e lo si fa con le ambizioni di sempre: crescere provare a restare competitivi, operazione mai facile cambiando sempre così tanto, ma riuscita assai bene in diverse occasioni da queste parti.

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pag 2 – IL ROSTER

pag 3 – LA FORZA

pag 4 – LE DEBOLEZZE

pag 5 – LE AMBIZIONI

(pag 1/5, scorri in fondo per cambiare pagina e proseguire nella lettura)

IL ROSTER

La squadra è fatta e ad oggi non paiono in calendario inserimenti particolari, sebbene si parli con una certa insistenza dell’inserimento di una guardia.

G – Miller-McIntyre, Mannion, Howard

F – Marinkovic, Diez, Raieste, Rogkavopoulos, Sedekerskis, Hanzlik

PF/C – Moneke, Costello, Kotsar, Khalifa Diop

Coach : Joan Penarroya

22 le stagioni totali di esperienza in Eurolega dei giocatori baschi, con Tadas Sedekerskis che guida questa truppa a quota 5. Considerando che anche Coach Penarroya è solo alla seconda campagna europea nella competizione, si tratta di un fattore che potrebbe avere un impatto assai importante.

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LA FORZA

La tipologia di pallacanestro ed il crederci sino in fondo sono le questioni chiave per i baschi.

Non passare mai un tiro, cercare transizioni rapidissime, utilizzare l’arco il più possibile sia con gli esterni che con i lunghi. Con queste caratteristiche il Baskonia è stato anche in testa all’Eurolega, seppur per un breve frangente.

72,6 possessi a gara, secondo dato del 2022/23 e 119,4 di Offensive Rating: questo sono i dati cui guardare, queste le strade da percorrere ancora con più insistenza rispetto alla stagione passata. Ed il 46% delle conclusioni arrivate da oltre la linea dei tre punti va confermato.

Markus Howard, partiti Thompson e Giedraitis, deve farsi carico del peso offensivo principale e, soprattutto, essere leader del sistema. E’ necessario, e può farlo, che cresca in consapevolezza a livello di responsabilità di squadra non solo individuali.

Chima Moneke può essere fattore determinante: la sua energia può fare la differenza sui due lati del campo. Dopo averlo dimostrato in Liga e dopo il passaggio poco significativo al Monaco, ora è tempo del gradino più alto.

Tante attese su Mannion e Diop, i due più giovani, così come sull’approdo in Eurolega di Codi Miller-McIntyre. Deve fare canestro, e tanto, anche Roogkavopulos.

Se queste diventano forze, allora si può provare a guardare ai Play-in.

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LE DEBOLEZZE

E’ ovvio che la prima cosa che salta all’occhio è che due profili come Thompson e Giedraitis, eccellente il primo, una certezza il secondo, non si sostituiscono facilmente in Eurolega.

Il duo composto da Miller-McIntyre e Mannion ha il compito più arduo, nulla automaticamente di successo.

Rogkavopoulos deve far dimenticare Giedraitis: globalmente è meno completo ma come tiratore c’è eccome.

Kotsar a tratti è stato ottimo, ma la continuità ad alto livello è tutta da trovare. Nel ruolo c’è anche Diop, cui toccherà non pagare lo scotto dei corpaccioni che is troverà davanti.

La faccenda Penarroya, che si voleva sostituire con Banchi, può rivelarsi un boomerang: avere in panca chi non era la tua prima scelta rischia di essere situazione complicata, soprattutto se nota a tutti.

Inoltre, 12 uomini più Hanzlik possono bastare in questa Eurolega e con una Liga che è crudele allo stesso modo se non di più?

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LE AMBIZIONI

Pensare ai Playoff oggi pare fuori luogo, farlo attraverso il percorso dei Play-In è cosa che si può provare ma non certo semplice.

Per certi versi la spensieratezza può essere grande alleata in Europa, sapendo però che deve fare i conti con un percorso nel torneo nazionale più difficile d’Europa in cui nessuno ti fa sconti ed i Playoff non sono per niente certi se non giochi ad alto livello.

Concretamente il primo obiettivo è riuscire ad imporre il proprio ritmo a più avversarie possibili, anche perchè un piano B tecnico non ci pare all’orizzonte.

15W? Fattibili. Meno sarebbe un insuccesso, di più un notevole traguardo.

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