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Eurodevotion Starting 5: il quintetto ideale del Round 32

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Starting 5, il nostro quintetto ideale del Round 32 di Turkish Airlines Euroleague al termine della settimana con l’ultimo doppio turno della stagione.

MIKE JAMES (Monaco)

E’ tornato, alla sua maniera.

28 che sono speranza per una squadra che non può rallentare proprio ora ma che non lo farà solo se le cose saranno a posto col proprio fenomeno.

Non c’è domani, lo sa MJ, altre incomprensioni non sarebbero giustificate. Se mai, oltretutto, ci siano state.

Intanto ce lo godiamo così. Ed Obradovic dichiara che «Mike James merita di essere MVP di Eurolega». La sa lunga Sasa…

VANJA MARINKOVIC (Baskonia)

35 figli di 6/9, 6/9 e 5/5: onnipotenza cestistica!

Se fosse anche la metà di questo con una certa continuità parleremmo del fenomeno che molti predicevano potesse diventare. Non è tardi, soprattutto se lavori dalle parti della Buesa.

VLADIMIR LUCIC (Bayern)

Una di quelle sere in cui l’unica domanda che ci viene in mente è «dove sarebbe il Bayern con un Lucic almeno al 60% della condizione per tutto l’anno?».

Maestro. Totale.

ROMAN SORKIN (Maccabi)

Fa a pezzi Milano con le sue armi preferite: intensità e furore agonistico.

Forse sarebbe il caso di non pensarlo più come una semplice sorpresa: il Maccabi che vola è tanto opera sua, trasformando il talento delle sue guardie in concretezza di squadra.

MATHIAS LESSORT (Partizan)

Potremmo parlare di numeri, con un altro 16+8 con 7/9 da due, ma qui c’è da andare molto oltre.

Contro il reparto lunghi più completo e duro da incontrare di tutta la lega non si scompone e fa quello che ha fatto più o meno contro tutti.

«L’ho già detto, se giochiamo così possiamo battere chiunque», ripete il francese.

Cominciamo a crederci anche noi.

MENZIONE D’ONORE

NICO MANNION (Virtus), fa vedere cose che ci portano in là coi pensieri, ANTE ZIZIC (Efes), qui sotto solo a causa del solito Lessort, TARIK BLACK (Olympiacos), 7/8 chiave nel derby, DZANAN MUSA (Real Madrid), baluardo del talento “blanco” in una serataccia e OGNJEN DOBRIC (Stella Rossa), decisivo per provare a tener accesa la speranza serba.

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