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Eurodevotion Awards : i riconoscimenti di metà stagione

Eurodevotion Awards | Eurodevotion
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Eurodevotion Awards, i nostri riconoscimenti a squadre, giocatori ed allenatori dopo le 17 gare che rappresentano il giro di boa della competizione.

Completato il Round 17, è tempo di Eurodevotion Awards, ovvero i nostri riconoscimenti di metà stagione per squadre, giocatori ed allenatori.

Ed allora ecco la nostra selezione di MVP, MIP (giocatore maggiormente migliorato), difensore dell’anno, miglior esordiente, miglior squadra e miglior allenatore. Con una grande convergenza di opinioni.

MVP

Pochi dubbi e “maggioranza bulgara” (come poter essere altrimenti…) per SASHA VEZENKOV. 11 voti su 12 ed una briciola lasciata a WILL CLYBURN.

I numeri dell’ala dell’Olympiacos non lasciano scampo agli altri. Il lavoro di Bartzokas sul giocatore è stato semplicemente straordinario.

18,5 punti, 6,9 rimbalzi, il 69,2% da due ed il 45,7% da tre per 24,4 di valutazione. Altro pianeta sino ad oggi e rinnovo coi “reds” strameritato.

MIP (most improved player)

Vince KEENAN EVANS, eccezionale e sfortunatissimo, visto l’infortunio che ne ha chiuso la stagione proprio nella gara del Round 17 in cui il suo Zalgiris ha distrutto il Fenerbahçe. Se i lituani sono in zona Playoff tanto merito va a questa guardia che ad oggi viaggia a 15,9 punti, 3,2 rimbalzi e 3,7 assist con il 45,8% da tre su ben 96 tentativi.

4 voti per l’ex Maccabi davanti ai 3 per MATHIAS LESSORT, altrettanto efficace e notevole sino ad oggi.

1 preferenza cadauno per DARIUS THOMPSON, DZANAN MUSA, MOUSTAPHA FALL, CHRIS JONES e LORENZO BROWN.

DEFENSIVE PLAYER

Alla fine è sempre WALTER TAVARES il miglior difensore, non tanto per i numeri individuali quanto per come è in grado di influenzare il gioco avversario. Per il capoverdiano 6 voti su 12.

Segue THOMAS WALKUP a quota 3 davanti ad ALESSANDRO PAJOLA (2). Una preferenza per BONZIE COLSON.

ROOKIE OF THE YEAR

Il Rookie dell’anno sinora è MARKUS HOWARD che raccoglie 8 dei nostri 12 voti.

Il folletto americano, già “larkineggiante” nella terra che diede i natali di Eurolega proprio al campionissimo oggi all’Efes, ha dimostrato ben oltre i numeri di poter fare canestro come e quando vuole. 265 punti in poco oltre 344′ la dicono lunga.

Alcuni suoi momenti non hanno avuto eguali in questo torneo e gli hanno garantito il riconoscimento davanti a JOHNATHAN MOTLEY, con 3 voti, e SEMI OJELEYE fermo a quota 1.

BEST TEAM

Netta preferenza per il BASKONIA, clamorosamente oltre le attese iniziali e soprattutto protagonista di una pallacanestro tanto gradevole ed eccitante quanto efficace.

I baschi attaccano in modo esaltante ed hanno una difesa molto valida ed assai sottovalutata per impatto: meglio di così…

Dietro ai 7 voti per la squadra di Penarroya ce ne sono 3 per l’OLYMPIACOS e 2 per il FENERBAHCE, questi ultimi certamente dovuti al 9/1 iniziale prima della recente frenata.

COACH OF THE YEAR

Conseguenza del rendimento basco è il trionfo di JOAN PENARROYA come “Coach of the Year” dopo 17 turni. Il 54enne catalano di Terrasa arrivava da un’esperienza molto negativa e contrastata a Valencia, dove non è mai scattata la scintilla dell’apprezzamento reciproco con la dirigenza taronja.

A Vitoria abbiamo ritrovato il grande Coach che ha portato Burgos nella leggenda e soprattutto la sua pallacanestro sfacciatamente efficace, senza paura e con alti contenuti tecnici in relazione al basket moderno.

Non siamo ai “7 seconds or less” alla Mike D’Antoni ma ci manca proprio poco. Chapeau! Perchè nessuno lo avrebbe immaginato minimamente con un roster buono ma non certo indicato tra i migliori al via della stagione.

10 preferenze su 12 mentre 1 sola cadauno è andata a KAZYS MAKSVYTIS e DIMITRIS ITOUDIS.

17 turni di un torneo mai così equilibrato che in sostanza hanno però dato indicazioni molto chiare riguardo i riconoscimenti individuali e di squadra. Da domani, martedì 10 gennaio, si riparte con le altre 17 gare e si comincia forte con un doppio turno dai contenuti importantissimi per diverse squadre. E queste preferenze potranno essere confermate oppure del tutto ribaltate, in pieno stile Eurolega, la competizione dove tutto può cambiare in un attimo.

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