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Real Madrid-Gran Canaria (J15) è show madrileno all’ora di pranzo

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Dopo gli anticipi del sabato, la jornada 15 di Liga Endesa prevede due match di cartello: Real Madrid-Gran Canaria all’ora di pranzo e Baskonia-Valencia alle 18.

La sfida del WiZink Center, però, si rivela una partita a senso unico con un Real sfavillante e in totale controllo.

Real Madrid-Gran Canaria: la gara

Madrid, con il patron Florentino Perez in tribuna, parte subito bene e piazza un parziale di 11-2. Lakovic chiama prontamente time-out e scuote i suoi che ricuciono fino al 13-13 con le triple di Albicy e Shurna. Il primo quarto finisce sull’equilibrio (25-23), caratterizzato da ritmi molto elevati.

Nel secondo periodo, però, il Real riparte da dove aveva lasciato: parziale da 13-5 e si arriva al 40-28 che già indirizza la partita. I canarini si bloccano dall’arco, mentre i madrileni danno sfoggio di un’ottima circolazione di palla offensiva. Il Real gioca praticamente un secondo quarto perfetto permettendosi di schierare insieme Llull e Rodriguez senza subire. Si va agli spogliatoi sul perentorio 50-36.

Alla ripresa non cambia il copione: GC ci prova, ma il Real pare troppo superiore. Dopo pochi minuti il punteggio recita 58-40 e, obiettivamente, la gara sembra essere andata.

Così in effetti è: se il quarto periodo non è garbage time poco ci manca. Gli ospiti non danno mai l’impressione di poter piazzare un corposo parziale per riaprire la partita e, allo stesso tempo, il Madrid dimostra grande compattezza difensiva e una produzione in attacco particolarmente ispirata. Il 105-85 finale è sinonimo del dominio Real.

Numeri e valutazioni

Il Real vince tutti e quattro i quarti, dominando il secondo. Tira meglio dall’arco (44% v 28%), tira meglio del solito dalla lunetta (81% con 26 tentativi), vince a rimbalzo (35 v 31) e registra ben 30 assist a fronte di sole 12 palle perse. Insomma, partita dominata in lungo e in largo.

Il dato dei 30 assist è probabilmente quello più rilevante: quello che ha impressionato infatti è stata la fluidità della manovra offensiva madrilena che è riuscita a costruire tanti ottimi tiri mettendo in mostra anche buonissime spaziature. Questa è la strada giusta da perseguire in casa Madrid.

Da Gran Canaria certamente si attendeva una resistenza maggiore. La squadra canarina, dopo un grande avvio di stagione, sta vivendo un momento di flessione che, tolta la vittoria contro Valencia, continua da diverse settimane a questa parte. La sensazione è che sia una squadra che dipende troppo dal tiro dall’arco: se c’è poca energia e quindi non si riescono a costruire buoni tiri allora tutto diventa difficile. Servirebbe qualcosa in più dal gioco interno dove non può bastare il solito volitivo Diop.

Prestazione coralmente senza macchia, come detto, dei madrileni. Anche il Chacho Rodriguez si dimostra protagonista con 9 assistenze che hanno dato il largo al Real nel secondo quarto. Molto bene i soliti Tavares, Musa e Poirier (21, 15 e 15 punti). Bravo anche coach Mateo nel saper gestire il proprio roster in vista del doppio turno di Eurolega: nessuno oltre i 22 minuti di impiego di Cornelie.

Madrid che riaggancia quindi il Barcellona in vetta in attesa del Baskonia. Gran Canaria che scivola al settimo posto (8/7) a pari merito con Breogan.

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