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Novità e continuità: Markus Howard e Sasha Vezenkov

Markus Howard

Credits: profilo ufficiale twitter Baskonia

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Novità e continuità protagonisti nella seconda puntata stagionale della rubrica Man of the Week.

Il nuovo che avanza è rappresentato da Markus Howard, rookie a livello europeo con la maglia del Baskonia dopo il passaggio in NBA con i Nuggets e gli anni di Marquette.

Vezenkov è invece sinonimo di rendimento garantito, da operaio del parquet ad ormai stella del firmamento continentale.

Antitetici a livello fisico, piccolo il primo, massiccio e grande il secondo, hanno dimostrato di poter essere decisivi nelle gare della settimana permettendo rispettivamente a Baskonia ed Olympiacos di rimanere a punteggio pieno.

L’americano, nella vittoria contro il Partizan, ha griffato 33 punti con una impressionante percentuale del 66% dalla lunga distanza (8/12 nel dettaglio) segnando anche il canestro che ha portato la sfida all’overtime.

Una prestazione che non sorprende chi conosce a fondo il giocatore capace di chiudere una stagione in NCAA con il 55% di media proprio dall’arco.

Un giovane impegnato nel sociale come perfettamente descritto da Jean Claude Mariani in questo suo pezzo di Eurodevotion.

La sua caratteristica principale è la grande etica del lavoro, qualità che si sposa perfettamente con un popolo orgoglioso come quello basco.

Numero zero sulla maglia, come da lui raccontato a Baskonia Tv, perchè non teme assolutamente nulla, un atteggiamento che ha già avuto modo di dimostrare in questi primi mesi con la sua nuova squadra.

Credits: profilo ufficiale twitter Baskonia

Cittadino del mondo, un pò cipriota, un pò bulgaro e un pò greco è invece Sasha Vezenkov, un ormai ospite abituale di questa rubrica.

La nuova “temporada” in terra ellenica sta avendo una costante, il titolo di MVP a fine gara per l’ex Barcellona ed Aris Salonicco.

Il confronto con lo Zalgiris Kaunas non ha fatto eccezione come dimostrato dalle cifre riportate sotto.

Credits: profilo ufficiale twitter Olympiacos BC

Un’ala grande moderna utilizzabile anche da numero tre vista la pericolosità sul perimetro.

Un mix di fisicità e tecnica che gli hanno permesso di diventare sempre più determinante in Turkish Airlines Euroleague.

Devastante come tiratore sugli scarichi non ha probabilmente mai varcato l’oceano, nonostante la chiamata numero 57 al draft del 2017 da Brooklyn, per mancanza di esplosività.

Howard e Vezenkov sono un perfetto cocktail di novità e continuità nella competizione più importante del vecchio continente.

Una miscela che ha generato in queste prime due giornate alcune sorprese come le affermazioni di Berlino a Milano e dell’Asvel a Valencia.

Gare che dimostrano come nessuna sfida possa ritenersi semplice a questi livelli e come la cura del dettaglio determinante per arrivare fino in fondo alla manifestazione.

Appuntamento a domenica prossima al termine del primo doppio turno di Eurolega con la nostra rubrica.

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