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Parker Jackson-Cartwright, la scommessa dell’ASVEL

Jackson-Cartwright | Eurodevotion
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LDLC ASVEL Villeurbanne si presenta alla stagione 2022/23 con un roster in parte rinnovato. Se da un lato l’addio della giovane promessa Wembanyama ha fatto discutere dall’altra l’arrivo di Nando de Colo ha acceso i riflettori sulla squadra guidata da TJ Parker

Se la scelta della guardia ex Fenerbahçe è un puntare su un giocatore solido ed esperto molte sono le scommesse della squadra francese, prima fra tutte affidare la cabina di regia al playmaker tascabile Parker Jackson-Cartwright, un debuttante in Eurolega reduce da una monumentale stagione in Bundesliga con il Bonn.

Mvp per tre stagioni consecutive in tre campionati differenti nei suoi primi tre anni in Europa, l’ASVEL punta anche sulla sua esplosività per la rincorsa ad un posto playoff.

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I dati e la carriera

Jackson-Cartwright è un classe 1995 nativo di Los Angeles.

Si forma cestistiscamente alla Loyola High School prima di spostarsi per motivi accademici alla Sierra Canyon School.

Al college verrà selezionato e giocherà per i Wildcats dell’Arizona. La sua storia è stata raccontata nel docufilm del 2016 At all cost per testimoniare come la AAU Basketball abbia professionalizzato il basket giovanile negli States.

Dalle stagioni al college ciò che emerge è una solidità e precisione nel tiro da fuori unita alle doti da passatore con cui fa segnare i compagni. Al suo anno da senior in PAC 12 ha messo a referto 7.8 punti, 4.5 assists di media tirando con il 41.7% da dietro l’arco.

Al Draft NBA 2018 PJC non viene selezionato ma viene scelto alla 52esima nel Draft per la G-league. Scelto dai Raptors 905 viene tagliato al training camp a causa di un infortunio alla gamba. Nel 2019 torna in campo per qualche partita sempre nella seconda lega americana con i Westchester Knicks.

La carriera in America non decolla e da qui la decisione di cambiare strategia: nuovo agente e si attraversa l’oceano per cercare fortuna in Europa.

Firma in Inghilterra con il Cheshire Phoenix Basketball Club, squadra della prima lega inglese fuori Liverpool. Qualitativamente non il miglior campionato sul vecchio continente ma una buona occasione per recuperare dall’infortunio. La stagione termina anzitempo a causa della pandemia e Jackson-Cartwright chiude secondo in BBL per punti a partita con 20.2, terzo negli assists 7.4 e primo per palle recuperate 3.7; cifre più che sufficienti a nominarlo MVP della lega. (Ufficialmente il premio non è stato assegnato. PJC è stato nominato giocatore dell’anno dalla Basketball Journalists Association).

Il campionato successivo cambia casacca, attraversa lo stretto della Manica e si accasa nella seconda divisione francese al Saint-Quentin Basket-Ball.

In Francia PJC continua dove aveva lasciato: 15.6 punti di media, 7,7 assist a partita e 3.2 rimbalzi e si porta a casa il titolo di MVP del secondo campionato francese.

Dopo due esperienze in leghe “minori” per Jackson-Cartwright è il momento di una sfida più stimolante e di mettersi alla prova in una realtà più competitiva. La chiamata arriva dalla Germania dove Il Telekom Basket Bonn decide di puntare sul prodotto di Arizona e lo firma con un contratto annuale.

In Bundesliga impone fin da subito il suo gioco e mette in mostra le sue caratteristiche individuali.

Il finlandese Tuomas Lisalo gli affida le chiavi della squadra. Una scelta vincente che contribuirà alla nomina del coach come miglior allenatore del campionato tedesco. Jackson-Cartwright guida i suoi compagni ad un incredibile secondo posto in stagione regolare. Nei playoff la loro corsa si ferma solamente in semifinale dove costringono a gara 5 il Bayern Monaco di coach Trinchieri.

In Bundesliga le sue cifre seguono il trend dei primi anni europei, il sistema di gioco in cui è inserito e la totale libertà di cui gode gli permettono di aumentare la sua produzione realizzativa fino all’exploit contro il Brose Bamberg dove mette a segno 40 punti. Termina la stagione con 19.3 punti a partita, 7.4 assists e 3.4 rimbalzi e si assicura il terzo titolo di MVP.

“Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova”

Se quello che scrive Agata Christie è attendile dopo i tre indizi consecutivi dei tre premi di miglior giocatore Parker Jackson-Cartwright ha ampiamente provato di poter trovare il suo spazio da queso lato dell’oceano e adattarsi velocemente alla nuova realtà e alle nuove sfide che gli si presentano.

Tre indizi sufficienti per attirare l’attenzione delle squadre di Eurolegue e poter fare il salto nel massimo palcoscenico cestistico continentale. Tony Parker decide di puntare su di lui in cabina di regia e riportarlo in terra transalpina. Jackson-Cartwright è un nuovo giocatore dell’ ASVEL Villeurbanne.

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Caratteristiche tecniche

Playmaker piccolo, 180 cm per 77 chili.

Nel comunicato Ufficiale dell’Asvel coach TJ Parker ha presentato il giocatore con le sue caratteristiche prinicipali

“Parker è un giocatore con un miglioramento impressionante nelle ultime due stagioni. Porterà alla squadra la sua aggressività nel gioco in transizione dove la sua velocità palla in mano è veramente difficile da contenere. Le sue qualità di passatore e il suo altruismo gli permettono di coinvolgere i suoi compagni e questo corrisponde perfettamente alla mia filosofia. La sua stazza può essere uno svantaggio in difesa ma è sempre stato un buon difensore grazie alla sua apertura di braccia. Dovrà dimostrare di poter competere al più alto livello in Eurolega ma ha già mostrato quest’anno in numerosi incontri di poter essere clutch e di poter rispondere all’intensità che richiede questa competizione.”

Attacco

Jackson-Cartwright è un giocatore rapido ed esplosivo con la palla in mano, la sua vena realizzativa è andata consolidandosi nelle ultime stagioni.

Giocatore di Pick and Roll e 1c1 in isolamento è in grado di sfruttare la situazione di blocco grazie alle sue qualità fisiche e tecniche. Una vasta gamma di esitazioni e cambi di velocità lo hanno reso una spina nel fianco per le difese avversarie. Senza paura del contatto attacca con aggressività il ferro e i lunghi avversari per guadagnare un fallo ( 6 tentativi dalla lunetta a partita) o trovare il compagno libero.

Nonostante le sue percentuali da dietro l’arco non siano buone come al college, dove viaggiava con il 42%, è un tiratore da rispettare in grado di punire lo spazio che la difesa gli concede.

Nella sopracitata partita contro il Brose Bamberg ha tirato 8/14 da tre punti punendo sistematicamente la scelta avversaria di passare dietro il blocco.

PJC è un assistman da 7.4 a partita dotato di visione di gioco e tempismo capace di servire i lunghi in mezzo all’area dopo la situazione di roll e i tiratori sugli scarichi con grande qualità.

Difesa

La sua rapida di piedi e l’apertura delle braccia lo rendono un eccellente difensore sulla palla lontano dal canestro. Tuttavia, la sua statura, dichiarato 1.80 ma su molti siti si trova registrato a 1.78, lo rendono uno dei giocatori più piccoli di questa stagione di Eurolega. Altezza e corporatura esili possono risultare un problema nel caso di accoppiamenti con guardie più prestanti.

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Ruolo e impatto previsto

L’ASVEL si preannuncia squadra intrigante da guardare come riportato da EuroDevotion.

Nel reparto esterni sicuramente la partenza di Okobo sarà dura da colmare ma l’arrivo di Nando De Colo e le scommesse di Parker Jackson-Cartwright, Retin Obasohan e Jonah Matthews aumentano la curiosità sulla squadra francese e il ruolo che avranno all’interno della prossima stagione di Eurolega.

La dirigenza e i tifosi della squadra guidata da TJ Parker si aspettano che il nativo di Los Angeles possa confermare anche a livelli Eurolega quanto di buono fatto vedere nelle sue prime stagioni sul vecchio continente.

Il torneo si preannuncia impegnativo e molto competitivo, lo spazio che PJC avrà a disposizione nelle rotazioni sarà da valutare nell’impatto che avrà offensivamente e se sarà sufficiente per convincere lo staff tecnico a tenerlo in campo cercando di sopperire di squadra alle eventuali problematiche difensive.

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