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Stefano Tonut, talento e solidità per l’Olimpia Milano

Stefano Tonut
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Primo profilo di Eurolega da analizzare con Eurodevotion con protagonista Stefano Tonut, guardia arrivata all’Olimpia Milano in questo mercato grazie alla clausola presente nel suo contratto con la Reyer Venezia. La guardia azzurra ha coronato il sogno di giocare la competizione europea più importante per club dopo una lunghissima militanza nelle fila oro-granata con cui ha vinto 4 trofei ed è diventato MVP di LBA nella stagione 2020/2021. In questo pezzo analizzeremo la carriera dell’azzurro fino ad oggi, spiegheremo le caratteristiche tecniche del giocatore e cercheremo di immaginare il ruolo che potrebbe avere nel nuovo team.

Dati e Carriera di Stefano Tonut

Figlio di Alberto Tonut, Stefano Tonut ha iniziato la carriera da giocatore con la maglia di Montefalcone, dove ha esordito in B dilettanti nel 2010/2011. Dalla stagione 2012 la guardia triestina viene ingaggiata dalla Pallacanestro Trieste, con cui gioca per 3 stagioni. Il minutaggio con la squadra triestina si triplica in 3 anni: dai 9′ di media della prima stagione A2 ai 33′ dell’ultimo anno, con cifre passate da 3 punti a serata a quasi 20. Il numero 7 ha fatto parte della spedizione d’oro con la Nazionale U20 in Estonia nel 2013. Dal 2015 ad oggi 7 stagioni alla Reyer, squadra che lo ha voluto fortemente e con cui ha vinto 4 trofei. Un impatto non facile in Serie A alla corte di Carlo Recalcati a Venezia, ma il team oro-granata ha saputo aspettarlo negli anni tra un infortunio e l’altro che ne hanno limitato la crescita. Crescita che è arrivata tra la stagione del secondo scudetto e quella successiva: il 2018/2019 sarà il primo anno in doppia cifra di media, quello successivo è l’anno della consacrazione completa grazie ad una Coppa Italia giocata da MVP (premio poi dato a Daye), vero trampolino per il futuro. Nelle ultime 2 stagioni un titolo di MVP e prestazioni da 15 punti di media a serata con tante, tantissime responsabilità prese in più rispetto al passato. Stefano Tonut era pronto per il grande salto.

STEFANO TONUT

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Caratteristiche tecniche di Stefano Tonut

Giocatore molto solido sui due lati del campo, Stefano Tonut è cresciuto notevolmente nel corso degli anni per letture difensive ed offensive, ma soprattutto in termini di personalità. L’esterno azzurro ex Venezia e neo-arrivato all’Olimpia Milano ha una struttura fisica importante che gli permette di coprire 2 ruoli se non 3 nel basket di oggi: le letture offensive in coppia con Watt nei pick&roll sono state una costante per l’ultima Reyer targata De Raffaele, segno che il numero 7 – all’occorrenza – può giocare anche nel ruolo di play, soprattutto considerando una proprietà di palleggio comunque importante. Con la maglia oro-granata “Steve” ha acquisito notevole solidità in fase realizzativa grazie ad un bagaglio tecnico importante: il punto forte del triestino è sicuramente l’attacco al ferro grazie a delle gambe che sono esplosive ad ottimi livelli. Nel corso delle ultime 3 stagioni – però – l’azzurro ha notevolmente accresciuto la propria pericolosità con un palleggio, arresto e tiro molto solido ed efficace da oltre l’arco e dalla media distanza; se a ciò si aggiunge la lucidità di saper leggere i blocchi del lungo sfruttando l’errore del difensore in marcatura allora è facilmente intuibile come l’ex ragazzo di Montefalcone davvero è difficilmente contenibile in Italia. Nell’ultima stagione solo la Virtus e l’Olimpia sono riuscite a neutralizzare l’azzurro con una fisicità difensiva debordante ed indirizzandolo sotto al ferro con la difesa che – collassando – ha impedito al numero 7 di concludere al vetro o scaricare fuori per un compagno: un dato interessante questo, perché in Eurolega il figlio di Alberto troverà difese molto più pronte e solide di quelle che siamo abituati a vedere in LBA.

STEFANO TONUT, HIGHLIGHTS

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Stefano Tonut, ruolo ed impatto nell’Olimpia Milano

L’impatto che può avere Stefano Tonut nell’Olimpia Milano non è di facilissima lettura soprattutto considerando che la squadra di coach Messina è una delle principali candidate ad essere protagoniste tanto in Italia quanto in Eurolega. Per l’ex guardia oro-granata si prospetta – però – un ruolo di primo piano in LBA con minutaggi sopra i 20′ ed in Euroleague con un impiego che potrebbe crescere con il passare del tempo se “Steve” dimostrerà di reggere il campo nella principale manifestazione europea. Con la Reyer Tonut ha faticato un po’ di più contro quelle difese fisiche e rocciose, segno che il figlio di Alberto può e deve crescere ancora tantissimo. Possibile immaginare un impiego da circa 10′ di media in Eurolega destinato a salire se l’azzurro dovesse dimostrare di tenere bene il campo da cambio di Baron, oscillando – probabilmente – tra il ruolo di 2 e di 3.

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