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Era inevitabile, il CSKA si muove sul fronte legale

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CSKA al lavoro sul fronte legale per verificare i presupposti dell’esclusione sancita dal board di Eurolega.

Semplicemente scontato e se vogliamo perfino doveroso da parte del club russo: il CSKA muove passi legali per verificare la correttezza dell’esclusione dalla prossima stagione di Eurolega.

E’ stato depositato un atto di ricorso presso il tribunale del Lussemburgo, dove ha sede ECA, al fine di vagliare se tale esclusione goda di presupposti legali o meno, come ha riportato gazzetta.gr.

Se inizialmente lo stesso media greco ha parlato di verdetto atteso nel breve, sono poi arrivate le parole di Andrey Vatutin, presidente del club moscovita, il quale ha chiarito diverse cose attraverso parole rilasciate a sports.ru

«Abbiamo presentato ricorso presso il tribunale del Lussemburgo dove ha sede ECA, la società che gestisce l’Eurolega».

«Ciò che contestiamo è la decisione del board di EL di escluderci dal torneo, nonostante noi si rimanga azionisti e titolari di licenza A pluriennale. Riteniamo che manchino i presupposti legali per tale decisione».

«Non ci illudiamo di essere riammessi nella competizione, anche perchè i tempi saranno lunghi, tuttavia vogliamo avere una valutazione legale, di qualunque genere sia».

«La mancata partecipazione ci priva di una buona fetta delle nostre entrate, mentre rimaniamo coinvolti nella creazione e nella gestione delle stesse».

Fondamentale il passaggio finale, poiché la decisione di Eurolega riguardo l’esclusione è andata di pari passo con il mantenimento del Cska all’interno del board, situazione francamente incomprensibile.

D’altra parte escludere completamente i russi dalla società avrebbe voluto dire dovere sborsare una lauta cifra, cosa che sicuramente non è nelle intenzioni dei club tra i quali ci sono gli altri 5 che, proprio insieme col decisivo voto del Cska, hanno rimosso Jordi Bertomeu con una risicata maggioranza per il 6/5 finale.

Impressione? Siamo solo all’inizio e non solo riguardo al tema delle russe, poiché va ricordato che a più di un mese dal termine della gestione Bertomeu oggi Eurolega è inaccettabilmente senza CEO.

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