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Zalgiris, la strada è lunga ma qualcosa si muove

Zalgiris | Eurodevotion
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Zalgiris Kaunas alle prese con un’estate complicatissima dopo una stagione disastrosa che ha lasciato molti dubbi sulla gestione.

Chiusa con l’umiliante sconfitta nella semifinale di lega lituana una stagione che entra di diritto nella storia del club dalla parte sbagliata, lo Zalgiris Kaunas è alle prese con una ricostruzione assolutamente non facile.

Nonostante un budget in crescita la gestione del 2021/22 è stata veramente terribile sin dai primi giorni, con l’allontanamento dalla panchina di quel Martin Schiller che tanto bene aveva fatto lo scorso anno ma col quale i dissapori estivi sono sfociati nella totale mancanza di identità di vedute.

L’esperienza di JURE ZDOVC è stata interrotta in corsa nell’ultima parte di stagione, con l’arrivo sul pino di KAZYS MAKSVYTIS, allenatore anche della nazionale lituana, a fine marzo.

Disastro in Eurolega, ancor peggio in patria e 9 giocatori sotto contratto ad oggi, di cui due giovanissimi.

Il ritiro della leggenda Paulius Jankunas, oggi al lavoro nel front office del club, ha tolto ulteriore spessore ad un roster da ricostruire completamente.

Il primo colpo è stato il ritorno di LAURYNAS BIRUTIS, in stagione ottimo protagonista con l’Obradoiro in Liga ACB per due anni. Nel 2021/22 13,1 punti e 4,8 rimbalzi con massimi da 27 punti, 12 carambole e 42 di valutazione emergendo come uno dei migliori lunghi dell’intero torneo.

Pochi giorni fa sono stati salutati tre atleti: JANIS STELNIEKS, TAI WEBSTER e NIELS GIFFEY, tutti in scadenza 2022.

ARNAS BUTKEVICIUS, ala dalle grandi doti di tiratore di 197cm in forza quest’anno ai campioni del Rytas, MVP della LKL, sarà il secondo rinforzo nel tentativo di ripresentare una forte anima lituana come negli anni migliori del club. L’anticipazione arriva da BasketNews.com sito informatissimo sul mercato, che dà l’operazione come fatta.

Sotto contratto, attualmente, ci sono i seguenti atleti: Kalnietis (2023), Lekavicius (2025), Lukosiunas (2023), Ulanovas (2024), Lauvergne (2023) e Cavanaugh (2023+1) oltre ai giovanissimi Kryvas e Rubstavicius ed al cavalo di ritorno Birutis.

Servono giocatori, certamente, ma soprattutto progetti chiari come quasi sempre avvenuto in passato da queste parti.

Ritroveremo lo Zalgiris competente e capace di andare oltre i propri imiti di qualche anno fa? Le prossime settimane ci diranno già molto.

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