Olympiacos in “mix zone” prima dell’ultimo allenamento alla vigilia della semifinale contro l’Efes. Abbiamo rivolto qualche domanda a Coach Bartzokas, votato allenatore dell’anno, ed a Sasha Vezenkov.
Ruotare, cambiare, entrambe le cose sono state eseguite molto bene dall’Olympiacos: Coach, non ti chiedo cosa farai contro Larkin e Micic perchè oggi non me lo diresti mai, ma è la parte fondamentale della partita contro di loro?
«Sono talmente d’accordo. Le decisioni contro Larkin e Micic saranno fondamentali. Sono i più grandi realizzatori e creatori di gioco in Eurolega. Credo che frenare la creatività sia la cosa principale poiché vince sempre la squadra e dovremo fermare gli altri buoni giocatori che hanno. Non è facile ma abbiamo qualche idea in entrambe le scelte che hai menzionato. Crediamo nel nostro sistema, domani vediamo».
Quanto è stata importante la serie col Monaco per crescere?
«Di base dal punto di vista mentale. Abbiamo perso gara 2 in casa e siamo andati a vincere da loro, quando era difficile per i giocatori restare uniti come squadra in quel momento».
«Oggi siamo una squadra migliore per che quella serie è stata durissima e giocare contro una squadra così fisica, atletica ed in un certo senso simile anche all’Efes per la bontà dei giocatori di isolamento».
Ed eccoci da Sasha Vezenkov, uno che ha giocato una stagione da MVP.
Sasha, siete la squadra con la minor pressione qui, che sensazioni hai?
«E’ una buona situazione, siamo senza pressione ma vogliamo giocarcela. Ce la stiamo godendo, ma siamo qua per vincere domani. Abbiamo giocato una grande stagione che non vogliamo finisca domani».
Sul miglioramento sotto Coach Bartzokas?
«Era il mio Coach al Barça, lo è da un paio d’anni qui, sai com’è la storia… Conosce le mie debolezze ed i miei punti di forza, mi dà fiducia, tempo ed io sto bene. Gioco per la mia squadra, per lui, per la mia famiglia e per chiunque mi abbia aiutato durante queste stagioni».