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All Euroleague Second Team 2022: svelato il secondo quintetto

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L’All-Euroleague Second Team è stato reso pubblico e ha premiato altri 5 protagonisti di quest’edizione

Dopo il primo quintetto uscito nella giornata di ieri, oggi è arrivato il secondo annuncio di Euroleague nell’ambito dei riconoscimenti per le stagioni individuali della stagione 2021/22.

Quintetto piccolo, che schiera due play, due ali piccole e un, seppur ciclopico, centro.

KOSTAS SLOUKASLider maximo dell’Olympiacos, ha riportato la propria squadra di appartenenza ai fasti che le competono, adempiendo all’obiettivo dichiarato fin dal suo ritorno in Grecia. E’ stato mente, laddove Vezenkov è stato braccio.

VASA MICIC – Ormai un habitué delle selezioni All-Euroleague, il serbo è stato protagonista di un’annata ancora una volta a marce alte. Un contributo che dato quanto ci ha abituato ci sembra normale, scontata, quando di normale e scontato nel suo Alfonso Ford Trophy, conseguito con la miglior media realizzativa in carriera, c’è ben poco. Il primo quintetto al posto del partner in crime Larkin avrebbe sicuramente avuto argomentazioni a favore…

SHAVON SHIELDS – E’ un ritorno quello dell’ala danese dopo l’exploit dello scorso anno, segno che nulla c’era di casuale nell’esplosione dell’ex-Trento. La sua stagione di conferma rimane di valore, nonostante un pesante stop nella sfida contro il Real, che ne ha minato il contributo per più di metà stagione. Dovuto tributo per il front-man della terza forza della lega, sebbene rimanga un mistero a parere di chi scrive l’assenza di riconoscimenti individuali per Nicolò Melli.

VLADIMIR LUCIC – Parabola simile quella del serbo del Bayern, che come Shields è rimasto con prepotenza nell’elité della competizione. Giocatore che trasuda leadership e che è un punto di riferimento emozionale e tecnico imprescindibile per i bavaresi.

GEORGIOS PAPAGIANNIS – Ultima nomina, che chiude gli All-Euroleague Teams, e di cui è destinario il lungo greco. Senza dubbio protagonista di un’ottima stagione, è stato l’unica nota positiva di un Panathinaikos disastroso. Proprio quest’ultimo fattore solleva qualche perplessità, nel momento in cui sono stati tanti i centri che hanno sorpreso durante il corso dell’annata, e che ne rendono peculiare la scelta all’interno di questo quintetto.

Si chiude così la lista dei principali protagonisti della stagione, che inevitabilmente prevede degli scontenti e che ha giocoforza escluso, con l’allontanamento delle russe, alcuni atleti che sicuramente avrebbero meritato di entrare nella discussione, tra cui i più celebri John e Lorenzo Brown, Jordan Loyd, Hezonja, Clyburn e tutti i tanti altri che si potrebbero ricordare.

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