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Eurolega, le 4 serie Playoff secondo “Menego” e “Marza”

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Playoff di Eurolega al via martedì prossimo. Con Andrea Meneghin siamo entrati nel dettaglio delle 4 serie che si preannunciano parecchio appassionanti.

Playoff di Eurolega al via tra pochissimi giorni e con Andrea Meneghin, ex grande campione ed oggi voce del basket italiano, abbiamo analizzato le quattro sfide che porteranno alle Final 4 di Belgrado.

BARCELLONA v BAYERN

Il Barça è favorito, poiché più forte e più profondo, nonchè la squadra con la maggior continuità sino ad ora.

C’è il 2/0 stagionale a confermare queste impressioni ma mentre nella prima parte il Bayern aveva parecchi problemi di ogni genere, su tutto le assenze ed una preseason praticamente inesistente, nella gara del Palau c’è stato grande equilibrio, con soltanto alcuni episodi a deciderla. E’ particolare come in entrambe le occasioni vi sia stata un grande differenza di valutazione globale (+30 e +29) a favore dei catalani, che hanno la tendenza a fare tante cose positive. Ma il Bayern ha dimostrato di sapersela giocare sempre, in qualunque condizione di difficoltà.

BARCELLONA: LA CHIAVE

Deve trovare una valida alternativa ad Higgins nel “clutch”, ha bisogno del salto di qualità di Jokubaitis in regia, dove Laprovittola è ormai titolare nei momenti che contano di più. Ci aspettiamo molta tattica da parte di Jasikevicius, mentre crediamo che il controllo dei rimbalzi e delle palle perse avrà un peso determinante.

Mirotic è stato la costante del Barça ed il problema numero 1 di tutte le difese. Ha imparato a gestire le botte che prende e nulla lo spaventa più: chi potrà fermarlo?

BAYERN: LA CHIAVE

Torno su quelle palle perse, che sono 13,9 per il Barça e 10,9 per il Bayern in stagione: i bavaresi dovranno confermare questo dato.

Importante capire se saprà rovesciare il dato che li vede un po’ in difficoltà nelle gare entro pochi punti di scarto. Tra 1 e 5 punti i tedeschi sono 1W/5L, tra 6 e 10 punti sono invece 8W e 4L. Quando prendono più rimbalzi vincono spessissimo, così come quando tirano meglio da tre, occasioni in cui hanno 10W e 8L.

Zipser, proseguendo il percorso di ritorno, potrebbe essere un punto a favore non da poco, così come non va sottovalutato l’impatto di Deshaun Thomas.

La serie giocata dallo Zenit contro i catalani lo scorso anno può essere di grande ispirazione per i bavaresi.

DUELLO DECISIVO

Credo si giocherà sulle condizioni di Brandon Davies. Con lui in campo quando il Barça allunga la difesa ottiene un’efficacia molto superiore. La gestione di questa situazione sarà decisiva per il Bayern.

Da parte catalana sarà fondamentale mettere a freno Vladimir Lucic, spettacolare nella gara giocata al Palau.

VINCE IL BARCELLONA SE…

Gestisce i momenti di disattenzione imponendo la sua forza e profondità globale. Ripeto, deve trovare chi si carica delle giocate nei momenti importanti in assenza di Higgins: i campioni non mancano di certo.

VINCE IL BAYERN SE…

Ha pazienza nell’eseguire e riesce a sfruttare i punti deboli avversari, che sono pochi ma mostrati abbastanza di frequente in stagione. Assolutamente necessaria la superiorità a rimbalzo.

Non dimentichiamo che quando ha avuto un buon numero di effettivi a referto, la squadra di Trinchieri ha vinto 14 gare, perdendone solo 4.

(1/4 scorri in fondo per cambiare pagina e proseguire la lettura)

REAL MADRID v MACCABI

Il Maccabi parte dal quinto posto, posizione magica nel recente passato (Real, Fener…) ed oggi può considerarsi favorito.

L’energia e l’intensità attuale degli israeliani sarà fondamentale, mentre per il Real non sarà automatico ritrovarsi per giocare serie di Playoff di alto livello come avvenuto negli anni scorsi. La Menora Mivtachim Arena avrà certamente un peso.

REAL MADRID: LA CHIAVE

Le certezze sgretolatesi dovranno essere forzatamente rimesse in pista. Saprà ritrovare unità ad ogni livello, spirito di sacrificio reciproco, quella solidità mentale che è stata a lungo marchio di fabbrica di questo club? Ci sono tante cose da sistemare, prima mentalmente, poi comunque tecnicamente perchè le prestazioni fornite negli ultimi tempi non sono sufficienti. In ogni caso, nonostante un fattore campo avversario importante, ha gli uomini che sanno giocare in ogni ambiente senza subirlo, anzi magari esaltandosi nelle situazioni avverse.

MACCABI: LA CHIAVE

Il mix di energia che portano tutti. Wilbekin da guardia permette di giocare molto di più poiché quando la palla arriva a lui si ferma spesso ed allora averlo come terminale è molto meglio che vederlo iniziare l’azione.

DUELLO DECISIVO

Zizic-Reynolds contro Tavares-Poirier. Sarà fondamentale verificare l’impatto del centro capoverdiano del Real: se non si farà innervosire dalle situazioni di campo, dove prende un sacco di botte, avrà un impatto chiave.

VINCE IL REAL SE…

Ritrova la propria mentalità vincente facendo pace con se stesso. Solo così può riprendere il filo del discorso tecnico.

VINCE IL MACCABI SE…

Continua ad imporre il proprio atletismo, la propria intensità e dà voce a quelle motivazioni che non lo vedono protagonista dal 2014.

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OLIMPIA v EFES

L’Efes di quest’anno ha pensato di ripetere il cammino della scorsa stagione, con un inizio lento per poi dominare. Ma la realtà dice che la squadra che negli ultimi due anni sapeva spaccare le partite aggiungendo ad un rendimento offensivo eccellente alcuni brani di intensità difensiva, quest’anno non si è vista se non molto raramente. Manca continuità sotto canestro in Dunston e Pleiss, quest’ultimo decisivo nel percorso vincente finale del 2021, ma soprattutto manca terribilmente Sertac Sanli, che dava una miriade di cose anche inattese. In difesa oggi quando siete battuti non si fa altro che aspettare l’aiuto di un compagno, che spesso non arriva.

Da questo rendimento dei campioni uscenti dipenderà molto del futuro della serie, contro una squadra come Milano che è il peggior cliente possibile.

OLIMPIA: LA CHIAVE

Fa giocare male tutti e lo fa con grande continuità, soffoca la palla e la circolazione della stessa per gli avversari. Controlla il ritmo e va in difficoltà solo quando gli avversari trovano il canestro ripetutamente come nel caso delle gare con l’Olympiacos. Dipenderà molto dallo stato di forma del Chacho e di Shields, così come da quanto potrà dare Bentil in assenza di Mitoglou, fattore che conta molto. Ha tanti campioni, che però, come quelli dell’Efes, hanno un anno in più ed è normale che non possano performare al massimo per nove mesi. Per quello si è vista qualche difficoltà anche recente da parte di alcuni protagonisti come Kyle Hines.

EFES: LA CHIAVE

Una parola sola, imporre. Se l’Efes fa l’Efes ha pochi rivali, come nel primo tempo della gara di Istanbul di qualche settimana fa. Altrimenti diventa dura.

DUELLO DECISIVO

Determinante quanto accadrà tra gli esterni. L’Efes ha nelle mani 60 punti con Micic, Larkin e Beaubois, cui si può aggiungere facilmente Kruno Simon. Difendere duro su questi sarà la base per Milano.

VINCE L’OLIMPIA SE…

Mette la giusta pressione sugli esterni e conferma la propria efficienza difensiva globale.

VINCE L’EFES SE…

Impone la sua pallacanestro, se non va sotto a rimbalzo e non soffre troppo sotto canestro, situazioni in cui ha spesso fatto fatica. Quando prende più rimbalzi e più assist difficilmente perde.

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OLYMPIACOS v AS MONACO

I 18 giorni di inattività europea dell’Olympiacos potranno essere un pro come un contro. Nel frattempo, giocando solo partite di livello medio-basso in lega greca, i “reds” potrebbero aver perso un po’ di ritmo da un lato, ma dall’altro avranno avuto il tempo di preparasi al meglio su ogni dettaglio della gara e dell’avversario. Il vantaggio del fattore campo è importante, ma ricorderanno bene, e ci avranno lavorato, cosa avvenne con lo Zalgiris nel 2018.

OLYMPIACOS: LA CHIAVE

Ha 5 esterni e tutti i lunghi molto mobili, fatta eccezione per Moustapha Fall. E’ un vantaggio notevole, ivi compresa la presenza di “Mr Utilità” Hassan Martin. Usano bene le braccia, tutti, e sanno come si deve menare su un campo da basket, fattore importantissimo. Si conoscono bene, sono estremamente funzionali l’un l’altro e mi piace molto l’atteggiamento di Tyler Dorsey rispetto ai tempi del Maccabi. Appena si sbaglia, contro questa quadra, si viene puniti.

MONACO: LA CHIAVE

L’imprevedibilità ed il ritmo che derivano dal fatto che Obradovic rispetti il talento dei suoi ed abbia trovato la chiave per farli rendere al 100%. Il Coach ha trasmesso la giusta tensione, con quel suo apparire come un animale in gabbia a bordo campo. E’ la squadra più in forma, con il Maccabi, ed ha tante soluzioni, a partire da quel Donta Hall al quale basta alzare la palla… Importante il successo recente a Milano, giocato a basso punteggio e su ritmi che non dovrebbero appartenere a questa squadra.

DUELLO DECISIVO

Mike James, da ex Pana, avrà motivazioni extra e sarà il sorvegliato speciale. Molto dipenderà da come lo limiteranno e da come l’Oly difenderà sul tiro da 3 punti, dove eccelle concedendo solo il 34%.

VINCE l’OLYMPIACOS SE…

Gioca di squadra e controlla i rimbalzi. Se poi la mette dall’arco diventa ingiocabile. Quando ha più assist è 10/0, quando fa meglio dall’arco è 14/3, quando raccoglie più rimbalzi è 11/2.

VINCE IL MONACO SE…

Anche qui rimbalzi, tiro da tre ed assist fondamentali. Se riescono ad essere concentrati 40 minuti ed a mantenere i nervi saldi in un “Pace ed Amicizia” che sarà un fattore.

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