Site icon Eurodevotion

Andorra-Barça (J27) è conferma blaugrana nel nome di Dante Exum

Andorra-Barça
Annunci

Andorra-Barça è stata occasione di conferma per la squadra di Jasikevicius. La classifica di Liga sorride sempre ai blaugrana, mentre la posizione del club del Principato si complica ulteriormente.

Il Poliesportiu d’Andorra è stato teatro di un duello molto delicato valido per la Jornada 27 di Liga Endesa tra i locali ed il Barcellona capolista.

Si parte da posizioni diametralmente opposte in classifica. Saldamente primi i catalani, situazione di alto rischio per la squadra di David Eudal.

Il Barça, reduce dalla sconfitta assolutamente ininfluente nella trasferta del Pireo, passa con grande autorità. 74-86 il finale, maturato tra il secondo ed il terzo quarto, con un periodo finale di controllo.

Tra i blaugrana ancora una volta emerge la figura di Dante Exum per tutta una serie di cose che a questi livelli si vedono molto raramente dal punto di vista del ritmo, della fisicità e dell’atletismo. In un concetto semplice, una serie di situazioni atipiche che pongono la squadra catalana in grado di creare vantaggi del tutto atipici per la pallacanestro di queste latitudini. Sono proprio le stesse movenze dell’australiano che rappresentano cose che si vedono assai di rado, probabilmente mai, e che sono in grado di mettere in difficoltà gli avversari in più ruoli, sugli esterni come al ferro, senza che appaiano poi automaticamente sui tabellini.

La gara inizia con Andorra che tocca anche il più 6, ma la sensazione è che il Barça stia semplicemente attendendo il suo momento. Sarà così, da quando la retina verrà scossa con maggiore continuità rispetto ai miseri 15 punti del primo quarto. Dopodiché non ci sarà più partita, con anche il +20 toccato dagli uomini di Saras. Il vantaggio in doppia cifra a rimbalzo (45-34) è altra dimostrazione statistica di quel dominio.

Due le chiavi della gara: le percentuali dall’arco catalane nella seconda metà e l’impatto difensivo globale degli uomini di Jasi. Dopo il 3/11 dei primi due quarti arriva un 9/16 che rappresenta l’ingiocabilità di questa squadra se si tira in questo modo. 19, 13, 19 e 23 punti subiti, con molti di questi ultimi arrivati a buoi ampiamente scappati per Andorra, sono certezza di un rendimento nella propria metà campo che è eccellenza assoluta.

Oggi il Barça è la miglior squadra d’Europa, senza alcun dubbio ed anche abbastanza ampiamente. Lo è perchè a quella solidità difensiva appena menzionata ha aggiunto un ritmo offensivo notevole che si aggiunge ad un’esecuzione sempre di alto livello.

Settimana prossima un “clàsico” al Palau per mettere in ghiaccio il primato in patria, dopodiché ci saranno una decina di giorni prima di partire all’assalto di quell’Eurolega che dalla Catalunya manca dal 2010. Prima missione recuperare gli infortunati.

Andorra continua a soffrire tremendamente in Liga rispetto ad un cammino europeo di ben differente successo (quarta ed in lotta per il terzo posto nel proprio gruppo di Eurocup). 8 vinte e 18 perse vogliono dire penultimo posto in coabitazione con Zaragoza e Burgos, due vittorie sopra il fanalino di coda Betis. E’ francamente incomprensibile come una squadra con questo roster non sia in zona Playoff, ma evidentemente questo è dovuto al livello straordinario di questo campionato che non ha nulla da invidiare non solo all’Eurocup stessa, ma pure all’Eurolega nel caso di almeno una decina di squadre.

Exit mobile version