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BASKONIA-EFES: i baschi vincono e si riscattano dopo la deludente prestazione di Belgrado

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E’ andato in scena questa sera il recupero della 20esima giornata di Euroleague tra Baskonia ed Efes, con i baschi che si sono imposti per 87-74 sui campioni in carica, dominando il secondo tempo e riscattando la brutta sconfitta di Belgrado.

LA MANCANZA DI GIOCO DELL’EFES

Stasera più che in altre occasioni è apparsa evidente la mancanza di gioco e di organizzazione della squadra di Ataman, completamente in balìa del duo Micic-Larkin e, ancor di più, del tiro da 3 punti.

Fin quando Larkin è infuocato (7/8 da 3 ad un certo punto), l’Efes gioca e controlla il match ma, non appena le percentuali iniziano fisiologicamente a calare, la squadra smette completamente di giocare e propone unicamente degli isolamenti 1vs1 dei suoi esterni che, seppur talentuosi come pochi altri, non possono portare le partite a casa da soli a questo livello.

Francamente tragica la qualità di pallacanestro proposta dai turchi in questa partita, e sconfitta più meritata che mai, specie se il secondo tempo recita 51-31 in favore degli avversari.

UN BASKONIA CON PARVENZA DI SOLIDITA’

Posto che i problemi strutturali del Baskonia ci sono e rimangono presenti, questa sera sicuramente i baschi hanno giocato una partita di solidità maggiore rispetto ad altre occasioni.

Ottimo il controllo de tabelloni, dove vincono la lotta a rimbalzo per 33-25, bene la circolazione di palla (21 assist) e l’impedimento di quella avversaria (solo 13 assist concessi), e veramente ottima la difesa interna, che concede soltanto il 48.3% all’Efes.

In aggiunta, sembra che Baldwin stia finalmente uscendo da un letargo durato mesi e stia tornando ad assomigliare, seppur in minima parte, al giocatore della passata stagione: stasera 20 punti, 4 rimbalzi e 11 assist per lui, nettamente in crescita.

IL GAME-CHANGER RAIESTE

La nota certamente più positiva della serata per Coach Spahija e il Baskonia, aldilà della vittoria in sè, è la prestazione di Sander Raieste, ala estone di 23 anni.

Raieste entra sul parquet nel terzo periodo e spacca letteralmente la partita tra tap-in a rimbalzo offensivo e triple in transizione: in 10:22 sul terreno di gioco, sono 11 i punti segnati, col 100% dal campo, cui aggiunge anche due rimbalzi offensivi, per un totale di 12 di valutazione.

Veramente notevole.

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