Baskonia in campo per la Jornada 22 di Liga. Il Betis, in casa, l’avversario sulla carta non impossibile.
Il Baskonia, nel mezzogiorno domenicale, ha affrontato la penultima della classe, il Betis, tuttavia rigenerato da due successi consecutivi di cui l’ultimo proprio in settimana contro Fuenlabrada (99-83), ancora una volta grazie ad un grande Shannon Evans.
La squadra di Spahija, in un momento nerissimo a seguito della clamorosa mancata qualificazione all’evento di Granada, arrivava da una gara di Eurolega in trasferta al Forum semplicemente impalpabile.
Con la sconfitta di Milano siamo a 6 L consecutive in Europa: la W non si vede da quel 30 dicembre dell’incredibile serata contro il Barça.
Con il Betis c’era da limitare l’attacco andaluso, sempre brillante a discapito di una difesa che ha fatto spesso acqua.
Missione compiuta con il successo 93-72 ma anche diversi passaggi a vuoto che testimoniano le grandissime difficoltà che sta vivendo la squadra basca, come ben evidenziato nella prova di Milano.
Il primo tempo presenta qualche difficoltà ma poi sulle ali del duo Fontecchio-Costello il Baskonia vola sul 46-32 dell’intervallo lungo.
Straordinario l’azzurro, con 19 punti e due soli errori dal campo, efficace l’americano che ne mette 13. Siviglia non trova S.Evans e questo è il problema principale: non basta un 8/8 di Wiley, in versione predicatore nel deserto. Se la squadra di Luis Casimiro non crea attraverso il play della Guinea, in campo con licenza Cotonou, che di media garantisce più di 14 punti e quasi 5 assist, la vallata si oscura parecchio.
I secondi 20′ si aprono con uno show di Pasecniks che segna tutto quello che tocca e porta i suoi sul meno 2 (54-52). Il lettone chiuderà la gara con 24 punti e 10/11 dal campo. E’ la consistenza che manca ai baschi, anche quando in vantaggio. Tuttavia sono sempre Fontecchio e Costello i fautori principali del parziale di 19-4 con cui sostanzialmente si chiude la gara.
L’impressione, netta, è che questo Baskonia sia ancora molto lontano da un livello di gioco che possa renderlo protagonista in Liga, dove è oggi al limite della zona Playoff, nonchè in Eurolega, dove si deve semplicemente cercare di dare un senso ad un cammino che quel senso, ad oggi, non ce l’ha.
Resta, altrettanto importante, l’impressione di un Simone Fontecchio splendido dopo un periodo difficile, un poco travolto dalla negatività che ha circondato i vitoriani. 39 di valutazione frutto di 27 punti, 8 rimbalzi, 5 assist e 2 recuperi, senza perse. Chapeau!