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Il Punto di Toni Cappellari: Olimpia e Nazionale, difese da rivedere

Il Punto di Toni Cappellari
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Appuntamento settimanale con il Punto di Toni Cappellari, tra l’Olimpia in difficoltà in Eurolega e la Nazionale che comincia così così le qualificazioni ai mondiali.

Fine settimana scorso che è cominciato male per la pallacanestro italiana, sia a livello di club che di Nazionale…

«Sì, è stato un venerdi nero. L’Italia perde in Russia e l’Olimpia è affossata dalle triple greche. Terza sconfitta in Euroleague e qualche campanello d’allarme per Messina».

Si è parlato tanto proprio di quelle percentuali pazzesche dell’Olympiacos al Forum: serata miracolosa greca oppure ci sono colpe da parte dei milanesi?

«Le percentuali folli che l’Olimpia subisce dal tiro da fuori a mio parere sono dovute al fatto che non c’è aggressività in difesa. Gli avversari sono sempre con un metro di vantaggio sul difensore e tirano almeno 10 volte in tutta comodità. Nella pallacanestro di oggi anche un solo metro di vantaggio concesso ai rivali sull’arco può essere letale».

Sin da subito si è notata l’assenza di Mitoglou ed ora dal mercato arriva Ben Bentil, che non pare un fenomeno ma potrebbe dare quello che oggi manca…

«Purtroppo mi devo ripetere, all’Olimpia manca e mancherà Mitoglou, ottimo difensore con la mano dorata. Il sostituto, che dovrebbe essere Ben Bentil, è giocatore che valuteremo a questi livelli ma che mi pare dal tiro affidabile».

Cosa mi dici dell’Italia contro l’Olanda di Buscaglia?

«Sempre avanti ma con una difesa così così … Gli avversari tirano con medie pazzesche sempre con i piedi per terra e trovano il vantaggio nel finale. Tonut, dopo tanti errori, sigla la tripla decisiva su assist di Michele Vitali. Bene la vittoria, ma il cammino era e resta lungo».

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