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Milano non si ferma, è il turno della Fortitudo nell’anticipo di Lba

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L’Olimpia scende in campo in campionato a meno di 48 ore dall’ultimo impegno, questa volta si gioca in anticipo nello storico Paladozza di Bologna, contro la Fortitudo. L’Olimpia arriva a questo confronto imbattuta sia in campionato che in EuroLeague, ma con la rotazione accorciata dalle indisponibilità di Malcolm Delaney, Davide Alviti e Riccardo Moraschini.

In campionato finora, Milano è stata prima per minor numero di punti subiti (70.5) e più bassa valutazione concessa. Chiaro che anche qui la classifica è stata costruita attraverso la difesa. Di tutto questo ci sarà bisogno contro una squadra come la Fortitudo che giocherà con grande agonismo secondo tradizione, trascinata dal proprio pubblico e con il nuovo playmaker Jabril Durham con una settimana di lavoro in più rispetto all’esordio.

I padroni di casa hanno vinto una gara su quattro finora in un avvio di stagione che ha registrato anche l’avvicendamento di Coach Jasmin Repesa e il ritorno di Antimo Martino, l’allenatore della promozione. Fino a questo momento hanno guidato la squadra, sempre partiti in quintetto, Pietro Aradori (15.5 punti di media) e il tedesco Robin Benzing (17.3 punti di media). Sono annunciati come indisponibili l’islandese Jon Gudmundsson, il centro Geoffrey Groselle e il veterano Stefano Mancinelli.

Negli 82 precedenti, l’Olimpia ha battuto la Fortitudo 51 volte contro le 31 vittorie della squadra felsinea. A Bologna, i precedenti sono 43 con un bilancio di 22-21 per la Fortitudo. 30-9 per l’Olimpia a Milano. Lo scorso anno l’Olimpia ha vinto entrambi i confronti, 92-81 a Bologna e al ritorno a Milano 98-72.

La Fortitudo connection

Stefano Mancinelli ha giocato tre anni a Milano, dal 2009 al 2012, così come Pietro Aradori, che ha disputato però in maglia Olimpia solo 18 partite nella stagione 2007/08. Infine Brandon Ashley ha giocato tre anni al college assieme a Kaleb Tarczewski (Arizona), dal 2012 al 2015.

Le parole di Gianmarco Pozzecco

“La Fortitudo è una squadra che ha iniziato la stagione con un allenatore abituato a dare un’impronta molto forte. Cambiando, ha avuto la fortuna di poter riprendere un coach come Antimo Martino che conosce bene l’ambiente, aspetto fondamentale quando prendi in mano una squadra in corsa, a maggior ragione in un contesto come quello fortitudino.”

“Ovviamente, sono un cantiere aperto ma noi abbiamo capito bene che ogni squadra in Italia è in grado di giocare partite di alto livello. Per quanto ci riguarda, il compito è sempre più complesso soprattutto venendo da una partita in cui abbiamo speso enormi energie psicofisiche. Però i ragazzi hanno grande senso di responsabilità nel gestire gli impegni e sanno cosa li aspetta”.

Rielaborato da olimpiamilano.com

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