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Cska-Zenit: la prima Supercoppa di VTB va a Mosca, infortunio incredibile per Napier

Cska-Zenit
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Cska-Zenit, sfida attesissima per l’assegnazione del primo trofeo stagionale in VTB.

Unics e Loko erano due avversarie serie, ma alla fine tutti attendevamo Itoudis e Pascual e così è stato.

Nel pomeriggio di sabato i moscoviti avevano facilmente stritolato il Loko con una prova difensiva eccellente, mentre il club di San Pietroburgo era uscito vincitore da una sfida più complicata con l’Unics, risolta soprattutto grazie ad una grandissima prestazione di Shabazz Napier.

Ed allora la tavola era apparecchiata per una domenica interessantissima, dopo le due gare di preseason con verdetti totalmente diversi: prima una netta vittoria di Pascual, poi quella di Itoudis a Cipro.

La prima edizione della Supercoppa di VTB va al Cska, che supera i rivali 81-73. Ma doveva essere, e poteva esserlo, tutto diverso.

Dopo esattamente 30 secondi dalla palla a due, in occasione di una penetrazione, Shabazz Napier, il protagonista più atteso dopo i 33 di sabato, ha messo il piede su quello del difensore avversario girandosi la caviglia con un’angolazione preoccupante, che ha ricordato quanto accaduto a Jan Vesely nella gara della scorsa stagione contro il Barcellona.

Ci aspettavamo tanto, grande delusione quando viene a mancare un giocatore simile. Se poi sono già fuori Frankamp, Gudaitis e Kuzminskas, è ovvio che i rapporti di forza siano tutti da rivalutare. Senza dimenticare che tra i rossoblu era assente sempre Daniel Hackett: nulla di preoccupante, solo la ricerca della miglior condizione.

Il Cska, con merito che non va assolutamente sminuito, ha fornito un’altra prova difensiva di spessore.

Bene Clyburn e Lundberg in attacco, sempre importantissimo Milutinov, in costante crescita.

E come sabato, l’impressione è quella di un grandissimo margine di miglioramento.

Da parte dello Zenit una prova coriacea, in evidente emergenza e scioccato da quanto accaduto nei primi secondi di gioco. Responsabilità ben distribuite ed una situazione da rivedere con serenità

Prima della finalissima si è giocata la gara per il terzo posto, appannaggio dell’Unics grazie ad un Mario Hezonja assoluto protagonista con 27 punti. Nell’84-70 finale benissimo l’azzurro Marco Spissu: 4/4 da 3, 12 punti, 15 di valutazione e +22 di plus/minus in 19’29” sul parquet.

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