Alla Virtus basta un quarto, il secondo, con un parziale di 33-12, per sbarazzarsi di Brindisi senza troppi patemi. I bianconeri, dopo un inizio sonnolento, salgono di livello grazie alla consueta energia limpida di Pajola ( 7 punti, 9 assist e 6 recuperi) e la concretezza di Kyle Weems, decretato da Scariolo, pare non soltanto a parole, uomo faro della Virtus 2021/22.
Nonostante le numerose assenze; Mannion, Ceron e Teodosic in casa bolognese; Clark, Chappel e Udom sponda brindisina, si sono intravisti sprazzi di basket da campionato. Tra i nuovi, in casa Virtus, spicca la prestazione di Kevin Hervey (14 punti). Il nuovo trio di lunghi, Hervey/Udoh/Jaiteh, sembra dare alla Virtus di Scariolo, rispetto a quella precedente di Djordjevic, un plus notevole a livello di stazza e atletismo sotto canestro. Un fattore da non trascurare per le future notti europei dei virtussini.
Gli ospiti reggono la baracca grazie all’ottima prestazione del duo tricolore Gaspardo/Visconti, soprattutto il torinese classe 98 mostra enormi passi in avanti; d’altronde la mano morbida e la faccia tosta non mancano alla guardia piemontese. Ma la squadra di coach Vitucci, come è storicamente dimostrato, ha bisogno dell’apporto dei suoi colored, e questa amichevole, seppur di un certo valore, non può essere la fonte di giudizio per la nuova Happy Casa.
La Virtus Segafredo Bologna, con un Kyle Weems in versione MVP, sfiorando diverse volte il +30, vince 92-72 e continua il suo cammino in maniera spedita verso il primo trofeo stagionale.
(Foto Virtus Pallacanestro)