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Il Punto di Toni Cappellari: Olimpia, così è troppo pesante. Pajola nuovo simbolo Virtus

Toni Cappellari
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Il Punto di Toni Cappellari è naturalmente dedicato al clamoroso verdetto della Finale di LBA.

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Per Massimo Zanetti primo scudetto con la Virtus. Aveva detto che ci sarebbe arrivato in 5 anni, ce ne ha messi 4. Stupenda la dedica ad Alberto Bucci.

Sasha Djordjevic, dopo aver vinto tutto ma proprio tutto da giocatore, vince il suo primo scudetto da allenatore.

Per la Virtus scudetto  dopo 20 anni.  Senza sconfitte nei playoff, altro piccolo record.

Buon arbitraggio di Martolini , Borgioni e Mazzoni anche se era quasi sempre quest’ultimo a fischiare.

Cosa avrebbe fatto Porelli dopo la vittoria Virtus ? Facile, avrebbe preso sottobraccio Messina e lo avrebbe portato al ristorante Diana.

Alessandro Pajola , 21 anni, è il simbolo di questa nuova era bianconera. Cuore, testa, talento e tanta leadership a quell’età. Buona notizia per Sacchetti. 

Rodriguez e LeDay inguardabili. Lo spagnolo non la mette mai e, nonostante ciò, continua a tirare (2-11). Perde anche 4 palloni.

Cosa farà Djordjevic ? Rimarrà anche senza Euroleague o  tornerà in patria? Per me resterà in Virtus, come si augura la sua famiglia.

L’Olimpia Milano per la terza volta si ferma in finale con i bianconeri bolognesi.

Messina le ha provate tutte, ma il 4-0 è pesantissimo. TROPPO!

Toni Cappellari

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