Dopo aver passato agevolmente i quarti di finale, l’Efes si porta sull’1-0 anche in semifinale al termine di una Gara 1 senza storia, guidata dall’inizio alla fine senza troppe difficoltà.
LA PARTITA
Più che la partita, forse è meglio dire il primo quarto, perchè Gara 1 dura soltanto 10 minuti.
La squadra di Ataman entra in campo con la voglia di chiudere subito la partita, e così è: ancora una volta prima frazione di gioco clamorosa per intensità e percentuali che, oggettivamente, rendono impossibile per il Beşiktaş anche solo pensare di stare in partita.
Al 10′, l’Efes registra infatti un sensazionale 77.8% da 2 (7/9) e 83.3% da 3 (5/6), per un complessivo 80% dal campo, e chiude sul 35-17, vantaggio già sufficiente per mettere la partita in cassaforte.
Sicuramente il Beşiktaş è complice di tutto ciò, ma vedendo la frequenza con cui queste prestazioni sono state registrate tutto l’anno in casa Efes, vien più da pensare che, semplicemente, quando il motore va al massimo dei giri, sia difficile per chiunque provare a reggere l’urto, anche per squadre di Euroleague.
Dal secondo quarto in poi regna fondamentalmente l’equilibrio (18-14, 20-25, 23-21), con un Beşiktaş che cerca più volte di provare a rientrare senza successo ed un Efes che controlla la partita senza problemi, potendosi permettere di far entrare in campo tutti i suoi 12 effettivi e di limitare il minutaggio dei suoi due leader Micic e Larkin attorno alla ventina di minuti.
Alla sirena finale il punteggio è di 96-77. Si replica Venerdì alle 18:30 per Gara 2.
LE PRESTAZIONI
Da segnalare, per l’Efes, i 21 punti in 19′ minuti con 5/5 da 2 e 2/3 da 3 di un chirurgico Sertac Sanli, sempre più importante per la sua squadra, e la doppia doppia da 10 punti e 10 assist di Kruno Simon.
Per il Beşiktaş invece, ottima prova di Hazer, capace di mettere a segno 30 punti con 6/7 da 2 e 5/9 da 3, per un totale di 32 di PIR. Delude invece il giovane prospetto Sengun, autore di soli 6 punti e di una prestazione in generale sottotono.