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Fuenlabrada – Real Madrid, il derby è blancos

Fuenlabrada - Real Madrid
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In una settimana decisamente non facile per i blancos, come tutta la stagione europea nel complesso, gli uomini di Laso fanno loro il derby di Madrid, battendo il modesto Fuenlabrada. Modesto si, mai domo. Fuenlabrada – Real Madrid, infatti, è terminata con il punteggio di 76-90, frutto di un match mai definitivamente chiuso da parte di Llull e compagni. Dopo il doppio, pesante, ko in settimana contro l’Efes e l’infortunio di Walter Tavares, arriva una buona notizia per il Real, sempre più primo in classifica, stabilendo un nuovo record di 16-0 in trasferta in Liga.

0-22

Il primo punto di svolta di Fuenlabrada – Real Madrid è arrivato a cavallo tra il secondo ed il terzo quarto. I blancos, infatti, guidati da Rudy Fernandez, hanno letteralmente sbarrato la strada verso il canestro ai propri avversari. Il tutto, però, ha inizio da Carlos Alocen. La guardia classe 2000 ha prima realizzato un canestro, bloccando il punteggio sul 38-34, successivamente ha rubato un pallone, per poi servire Abalde, ed infine ha realizzato una tripla che ha regalato il vantaggio al Real. A chiudere il primo tempo ci ha pensato Fernandez, con due liberi e un tiro dall’arco, mandando le due squadre negli spogliatoi sul 38-46.

Il secondo tempo di Fuenlabrada – Real Madrid si apre sulla stessa linea del primo. Rudy Fernandez, nelle prime due azioni, realizza altre due triple, costringendo coach Raventos ad un immediato time out. Un parziale che ha ribaltato, inevitabilmente, la partita, portando il punteggio dal 38-34 al 38-56.

Fuenlabrada – Real Madrid, Kyle Alexander contro Jaycee Carroll

Il +18 d’inizio terza frazione sembrava aver indirizzato la partita sui giusti binari per gli ospiti. Il Fuenlabrada, però, come già detto all’inizio, non si è mai arreso. I padroni di casa, guidati da Kyle Alexander, hanno saputo ricostruire il loro gioco, riuscendo a diminuire lo svantaggio. Uno sforzo non da poco, soprattutto se davanti a te hai il Real Madrid. Nonostante gli sforzi, però, il distacco è sempre rimasto sopra la doppia cifra, questo grazie anche a Jaycee Carroll nel giorno della sua 450esima presenza in Liga.

E’ stato proprio lo statunitense in maglia 20 a chiudere definitivamente il match con i suoi 20 punti. Nel corso dell’ultima frazione Carroll ha messo a referto il suo nome per ben 10 volte, scacciando via qualsiasi brutto pensiero potesse passare nelle menti dei tifosi dei tifosi madrileni.

Usman Garuba, Carlos Alocen e Bassala Bagayoko

Fuenlabrada – Real Madrid è stata anche la partita delle leve future, quei giocatori di cui sentiremo parlare a lungo. Se per i primi due non c’è bisogno di grandi spiegazioni, dal momento che abbiamo imparato a conoscerli già nel corso della stagione (le ultime due per Garuba), il nome di Bassala Bagayoko potrà suonarvi sconosciuto. Da ieri pomeriggio la Liga Endessa ha un nuovo record per quanto riguarda il giocatore più giovane di sempre a calcare i campi nazionali. Il numero 76, infatti, a soli 14 anni, 7 mesi e 15 giorni, batte il recordo di Ricky Rubio, segnando anche 2 punti e conquistando 2 rimbalzi. Una prestazione che non farà saltare dalla sedia, ma vista l’età fa ben sperare.

Per quanto riguarda il duo blancos, invece, la partita di ieri è stata l’ennesima conferma della crescita del futuro madrileno. Non è un caso se l’mvp di Fuenlabrada – Real Madrid è stato proprio Carlos Alocen con 18 di valutazione, frutto di 10 punti, 5 assist e intelligenza da vendere. Il centro spagnolo, invece, ha chiuso con 8 punti, 5 rimbalzi e 5 assist, ricoprendo egregiamente il ruolo di Walter Tavares. Insieme a lui, inoltre, troviamo un altro giovanissimo classe 2003, ossia Tristan Vukeciv che, proprio questa settimana ha debuttato in Eurolega.

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