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Milano-Olympiacos: difesa e convinzione confezionano il pokerissimo

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Milano Olympiacos termina con la vittoria dei padroni di casa che ottengono la quinta vittoria consecutiva.

L’Armani Exchange si impone con il risultato di 90-79 mancando soltanto l’obiettivo di ribaltare la differenza canestri.

Utilizzando il classico stile di Eurodevotion, in cinque punti, andiamo ad analizzare la gara del Forum di Assago.

RICCARDO MORASCHINI

Riccardo Moraschini emblema della convinzione e della sicurezza del roster di Milano. L’ex giocatore di Brindisi, nei suoi otto minuti del primo tempo, non si prende neanche un tiro ma garantisce difesa ed equilibrio. Un suo assist al “bacio” per Micov è una gemma che impreziosisce la sua presenza in campo. Una Olimpia convinta, a testa alta, sicura dei propri mezzi. Elementi che hanno permesso di acquisire anche maggior rispetto da parte della classe arbitrale. Un ulteriore step per sedersi al tavolo delle grandi?

Credits: Profilo ufficiale twitter Olimpia Milano

LAVORO DI ETTORE MESSINA

La Caporetto a rimbalzo nella sfida contro il Cska Mosca ha obbligato l’Armani Exchange a lavorare in questo aspetto del gioco. Le gare successive hanno visto un cambiamento, l’utilizzo di un tagliafuori frontale sugli avversari per isolare la zona sotto canestro favorendo la conquista dei rimbalzi dei piccoli. Un cambio di modalità figlio di un lavoro curato e dettagliato in palestra.

FANTASMI ELLENICI

Milano raggiunge il massimo vantaggio nel finale di secondo quarto (44-26) ma da quel momento subisce un parziale di 18-36 che permette ai greci di raggiungere la parità nel terzo periodo anche a causa di insolite amnesie difensive. Un quarto in cui l’Olimpia soffre nuovamente maledettamente a rimbalzo (10-4 il parziale nei dieci minuti) oltre che essere meno fluida in attacco dove pesa anche l’uscita dal campo di Datome. La prima frazione con un rapporto positivo tra assist/turnover dell’Olympiacos riporta definitivamente in partita gli uomini di Bartzokas. Una rimonta che ha ricordato, in maniera sinistra, quella del Panathinaikos. Il finale è stato, per fortuna dell’Armani, diverso.

MILANO OLYMPIACOS E I TANTI EX

Quattro gli ex in campo: Hines, Leday, Jenkins e Punter. Il prodotto del Bronx è stato senza alcun dubbio l’mvp di serata: 27 punti, 5 assist, 2 rimbalzi, 8/12 dal campo, 7/8 ai liberi e 33 di valutazione. Un giocatore che partita dopo partita sta diventando sempre più importante nello scacchiere di Messina.

Kevin Punter

NOTTE IMPORTANTE

Le partite interne contro l’Olympiacos hanno spesso raccontato notti magiche nella storia di Milano. Il +30 (81-51) del 2014 rappresentò il primo passo verso la conquista dei play-off della squadra allenata da Luca Banchi mentre nel 2019 tutto il Forum si alzò in piedi invocando il titolo di Mvp per Mike James dopo una sua straordinaria giocata. L’assist da terra di Datome per Delaney, i canestri finali di Punter sono le istantanee di una serata che proietta Milano sempre più vicina al traguardo, quello di tornare tra le “magnifiche otto”.

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