Cosa non scontata tra le grandi, il Maccabi Tel Aviv riparte da dove aveva finito: dalla vittoria. Vittima tutt’altro che inerme l’Alba Berlino, che firma un primo quarto da sballo prima di venir meno alla distanza. 80-73 il finale.
25-2 – Il parziale del secondo quarto firmato dalla squadra israeliana che svolta la gara. Dopo i 29 punti concessi nel primo quarto, dato non certo da Sfairopoulos, ecco la dimostrazione si forza. Di fatto il parziale è 11-0 seguito da un 14-0, sul risultato di 19-31.
Chris Jones. Buon debutto per il play, assolutamente un sorvegliato speciale ricevendo l’eredità di Aaron Jackson. Per lui 12 punti e 7 assist, di cui 4 nel secondo tempo.
Simone Fontecchio. In EuroLeague viaggiava a 33 punti complessivi e 13 di valutazione in 3 anni. Nel marzo 2017 toccò il suo high con 8 punti. Ieri sera, 16 punti, 8 rimbalzi e 27 di valutazione.
Ioannis Sfairopoulos: «La partita è stata molto difficile, prima di tutto perché abbiamo giocato contro un’ottima squadra, ma anche perchè non vedevamo questi campi da marzo, perchè eravamo senza tifosi e di fatto ci mancavano gare di pre-season a questo livello. Voglio congratularmi con i giocatori per lo spirito combattivo che hanno dimostrato. Il secondo periodo è stato ottimo sia in attacco che in difesa. Abbiamo concesso 29 punti nel primo quarto, poi solo 4 punti nei primi 6 o 7 minuti del secondo quarto. Quella è stata la chiave per la vittoria».
Aito: «È stata una bella gara. Abbiamo avuto alcuni minuti molto buoni e anche il Maccabi ha avuto alcuni minuti molto buoni. Abbiamo avuto periodi brutti quando abbiamo perso palla e non abbiamo preso falli. Nel secondo quarto abbiamo avuto molti minuti di vuoto. E Luke Sikma aveva grossi problemi. Ben Lammers che ha giocato la sua miglior partita fino ad ora, si è allenato solo pochi giorni, e anche Simone Fontecchio ha fatto lo stesso percorso. Speriamo di crescere gara dopo gara».