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Euroleague Power Ranking: l’aggiornamento di Eurodevotion

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Abbiamo atteso la disputa dei due tornei “We’re Back Preseason Tour” nonché la disputa della Supercoppa spagnola: ora possiamo giornate il nostro “Euroleague Power Ranking”, alla penultima uscita prima di quello che precederà tra poco più di 10 giorni, l’avvio della competizione.

Tante, significative, novità.

1 – CSKA (1)

Preseason tranquilla, pochi intoppi, resta la squadra da battere. Il recupero di Will Clyburn, che pare procedere alla perfezione, è la motivazione principale.

2 – EFES (3)

Guadagna una posizione perché sta semplicemente proseguendo il lavoro straordinario della scorsa stagione.

3 – REAL MADRID (4)

Sorpassa il Barça perchè la vittoria in Supercoppa è dimostrazione di continuità ad alto livello che i catalani devono ancora dimostrare. Certo, oggi Campazzo c’è, domani?

4 – BARCELLONA (2)

Perde due posti, ma è sempre eccellenza. La sconfitta con Real però pesa, come detto da Jasikevicius.

5 – MACCABI (5)

Rimane la miglior alternativa alle prime quattro, per quello che ha fatto la stagione scorsa, per l’arrivo di Ante Zizic e per quanto potrebbe ancora aggiungere, tra il rinnovo di Quincy Acy ed il monitoraggio della situazione che riguarda TJ Leaf.

6 – OLIMPIA MILANO (7)

Dominante in patria, lo conferma nel torneo di Kaunas. E’ la più avanti di tutte. Perchè ha iniziato prestissimo (troppo?), perchè Messina ha le idee chiarissime e perchè… è semplicemente una buonissima squadra.

7 – VALENCIA (11)

Salto in alto di 4 posizioni. Troppe? Desta grandissima impressione nel torneo della Fonteta nonostante due assenze pesanti come Prepelic e Marinkovic ed una condizione tutta da trovare per Derrick Williams. Mike Tobey da dominatore silenzioso.

8 – KHIMKI (6)

Squadra ottima, l’aggiunta di Errick Mc Collum è tanta roba, ma l’impossibilità di schierarsi sinora con un roster appena appena vicino a quello possibile ne fa un’incognita. Di qualità, però.

9 – ZENIT (10)

Guadagna un posto perchè seppur con rotazioni non ampie ha giocato diverse gare molto intense. Resta il dubbio di un Gudaitis troppo solo.

10 – FENERBAHCE (9)

Allenamenti intensi, lavoro molto scrupoloso, Kokoskov in pieno controllo. Il paso falso con il Pinar pesa, sebbene sia preseason. Rimane di grande interesse e pronta a lottare per un posto al sole.

11 – OLYMPIACOS (8)

Il gambero di questo ranking. Palesa qualche problema di troppo in 5 quarti degli 8 giocati a Valencia. Tanti giocatori nuovi possono voler dire necessità di tempo maggiore per stabilizzarsi. Nel frattempo basta Sloukas col Bayern, ma più su?

12 – BASKONIA (12)

Stabile, credibile, perfettamente sotto il controllo di Ivanovic. Sarà pessimo cliente per tante. Giedraitis cresce continuamente.

13 – STELLA ROSSA (14)

La separazione da Nnoko ha fatto pensare, serviva subito mercato ed è arrivato Emanuel Terry (interessante). Il “backcourt” è di qualità notevole. Nel basket di oggi non è poco.

14 – PANATHINAIKOS (13)

Nedovic pare quello buono, ma nel complesso manca qualcosa soprattutto vicino al ferro. Il ritorno di Vougioukas è buona mossa riparatrice.

15 – ASVEL (17)

Fisica, atletica, ben organizzata: la prima impressione della quadra di TJ Parker è buonissima. Allerik Freeman potrebbe sorprendere tanti.

16 – ZALGIRIS (15)

C’è entusiasmo, passione e competenza nel club. La pallacanestro di Schiller potrebbe necessitare di un po’ di tempo, ma non ci stupiremmo di trovarlo più in alto.

17 – ALBA BERLINO (18)

Sembra avere più qualità dei rivali bavaresi, ma il cielo sopra Berlino è solo poco più limpido di quello sopra Monaco.

18 – BAYERN (16)

Impressione poco positiva quella lasciata a Valencia, oltre a qualche altra uscita non certo da ricordare (vedi asfaltata dal Cedevita). Sembra mancare di qualità per un livello maggiore. Urge Trinchieri in vena di miracoli.

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