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Nachbar, direttore ELPA: Un accordo giusto, ora i giocatori sono più informati

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Bostjan Nachbar, managing director di ELPA, l’associazione dei giocatori di Turkish Airlines Euroleague, ha rilasciato un’interessante intervista a Sportando, a firma Emiliano Carchia.

L’accordo raggiunto con Eurolega è stato ovviamente “il tema” trattato e quanto detto da Nachbar è sostanzialmente in linea con diverse tematiche che trattiamo da giorni.

Vediamo i passaggi principali.

Sull’accordo…

«Ora i giocatori sono più informati e gli abbiamo evitato di dover trattare singolarmente».

Sui tempi dell’accordo…

«Giusti e razionali. Siamo stati felici per chi nel frattempo aveva trovato già l’intesa col club ed abbiamo aiutato chi non aveva contatti in queste settimane».

Sui giocatori che non accettassero l’estensione dei contratti al 31 luglio…

«Ne discuteranno col proprio club».

Su chi non volesse tornare e volesse far ricorso al BAT…

«Devono capire che sono sotto contratto. Poi dipende dai casi specifici».

Sull’eventuale causa legale di un atleta che contraesse il virus dopo la ripresa…

«Non voglio ipotizzarlo, ma EL e quindi i club hanno il dovere di diligenza verso i propri tesserati. Tutti devono rispettare leggi e regole».

Sulla garanzia del 100% di sicurezza…

«Impossibile ma  si possono e si devono minimizzare i rischi, lavorare su quello».

Sulle probabilità di ripresa…

«Non ho certezze. Bisognerà soltanto conciliare e pesare le esigenze finanziarie con quelle prioritarie di salute».

Sulle porte chiuse sino al 2021…

«Bisognerà trovare soluzioni ed adattamenti se sarà così, ma è presto per dirlo».

Sulle mancate entrate dai biglietti ed il futuro dei contratti televisivi…

«Difficile dirlo oggi, ma si troverà un nuovo modo di investire nello sport».

Sulla partenza del 20/21 se si finisse a luglio inoltrato…

«Stiamo parlando per garantire i giusti periodi di riposo agli atleti prima di ricominciare».

Sulla data di ottobre per la nuova stagione…

«Spero sia il più normale possibile, ma dobbiamo considerare tutte le componenti. Non ci sono solo i giocatori, ma tutti quelli che ci lavorano, i tifosi che vogliono tornare a vedere basket dal vivo…»

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