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Cronache dal basket del coronavirus – Bostjan Nachbar

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Il direttore generale dell’associazione di EuroLeague, Bostjan Nachbar è intervenuto ha sul quotidiano spagnolo AS su diversi temi.
«Euroleague, NBA e gli altri sport fanno bene a cercare il modo di concludere la stagione, ma credo che al 90% non ci saranno le condizioni di farlo. La salute di tutti è la priorità». Su una possibile ripresa della manifestazione europea.

«L’obiettivo dell’Associazione è quello di raggiungere un accordo minimo che garantisca ai giocatori il pagamento di una parte importante del loro stipendio. Perderemo tutti in questo momento e i club comprendono l’importanza di raggiungere un’intesa collettiva, che è molto meglio che aspettare l’eventuale decisione del BAT.
Ci sono squadre provenienti da dieci paesi diversi nell’EuroLeague, ognuna con i propri regolamenti. Nella legislazione spagnola, ad esempio, esiste l’ERTE, in altri non c’è nulla. I giocatori del Barça hanno accettato una trattativa con il club, c’è un accordo, sappiamo che a Madrid, Valencia o Milano non ci saranno problemi, ma alcune squadre cercano di non pagare i giocatori dal 12 marzo e lì è dove dobbiamo raggiungere obiettivi minimi. Ogni situazione è diversa, non solo per la legislazione, ma per i pagamenti. Ci sono quelli che hanno già pagato il 70% o più e altri non superano il 50%. Dobbiamo garantire un minimo, sapendo che in questo momento nessuna delle parti vincerà». Sull’associazione giocatori e sui pagamenti delle diverse società.

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