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The Shane Larkin show

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Altro giro, altra corsa ed altro giocatore. Infatti, dopo avervi raccontato più da vicino Sergio Llull (Alla scoperta del Re di Spagna), per chi se lo fosse eventualmente perso, andiamo alla scoperta di un altro giocatore legato e non poco al mondo della Turkish Airlines EuroLeague. 

E’ una guardia, ha vestito diverse canotte in NBA ed in Europa ha giocato al Baskonia e da due anni a questa parte rappresenta il faro dell’Anadolu Efes Pilsen. Il protagonista di oggi è Shane Larkin.

Attraverso i nostri canonici cinque punti vi vogliamo raccontare più da vicino il classe 1992

Il college basketball

La storia d’amore tra Shane Larkin e la pallacanestro parte proprio da qui. Tutto ebbe inizio dalla Dr. Phillips High School di Orlando in Florida, dove chiuse la stagione con 18,8 punti di media a partita ed iniziò a far capire che la sua vita sarebbe stata al fianco di questo stipendo sport.

Vista l’ottima annata, molto scuole misero gli occhi su di lui, ma alla fine scelse i Miami Hurricanes.

Dopo il primo anno nei panni da sesto uomo, nel secondo comincia piano piano a far vedere di che pasta è fatto.

Infatti, inizia a rendersi protagonista con prestazioni  importanti e viene nominato ACC Player of the Year dai coach dell’ ACC (Atlantic Coast Conference). 

(Fonte: Hurricanes.com)

 

Una scintilla mai scoccata

Nella vita non tutto va come vorresti e in alcune circostanze davanti all’evidenza devi comprendere che magari quella cosa non fa per te e quindi è meglio per il tuo bene rinunciarci.

Nel 2013 viene scelto dagli Atlanta Hawks alla n°18, ma quella stessa sera viene subito scambiato con i Dallas Mavericks. 

(Fonte: ESPN .com)

L’avventura in NBA comincia subito in salita per Larkin ed infatti a causa di un brutto infortunio alla caviglia rimane fuori per i primi tre mesi, ma i Mavericks lo tengono lo stesso.

Dopo l’esperienza con i Dallas, Shane approda prima ai New York Knicks, poi a Brooklyn Nets e dopo la parentesi europea con il Baskonia ai Boston Celtics. 

(Fonte: NBC Sports)

 

(Fonte: Cincinnati.com)

Fonte:(ESPN.com)

Ad eccezione di qualche partita, l’attuale guardia dell’Efes ha faticato e non poco oltreoceano e quindi possiamo dire che l‘NBA non è il suo mondo.

Tra il gioco europeo e quello americano c’è un abisso e quindi vogliamo dire ai Larkin di non preoccuparsi più di tanto perchè in Europa è un giocatore davvero devastante. 

 

La Turkish Airlines Euroleague: Baskonia ed Efes

Dopo la prima parentesi in NBA, nel 2016 il nativo di Cincinnati decide di approdare nel nostro continente e di firmare alla corte del Baskonia.

L’allenatore è Sito Alonso, il quale riesce a far emergere e non il potenziale del giocatore.

Infatti, in quella stagione (2016-17) Larkin disputa in EuroLega 33 gare segnando in totale 431 punti (13.1 di media), guidando la sua squadra fino ai playoff persi poi contro il CSKA Mosca. 

A fine stagione poi il classe ’92 decise di tornare in America e viene scelto dai Boston Celtics, ma purtroppo per Larkin l’avventura non fu delle migliori ed infatti lo stesso giocatore ha scelto di ritornare in Europa e di firmare con l’Efes.

Lo scorso anno ha chiuso con 439 punti (12.5) in 35 partite, trascinando insieme al suo compagno Vasilije Micic, la squadra fino alla finale persa contro il CSKA Mosca di coach Itodis, Will Clyburn, Cory Higgins, Daniel Hackett, Sergio Rodriguez, Kyle Hines e Nando De Colo. 

Ripetere un grande stagione per un giocatore non è mai un cosa così semplice, ma in quest’annata,  Shane Larkin sta dimostrando di essere un campione con la C maiuscola e soprattutto che l’EuroLega è il suo mondo.

Al momento, in 25 partite giocate ha realizzato 555 punti (22.2). Insomma, non c’è bisogno di aggiungere altro perchè parlano i numeri.

Inoltre, è stato nominato come MVP nel mese di gennaio ed in sei occasioni (11°,18°, 19°, 20°, 21° e 28° giornata)

49

Se vi dico 49 voi potreste rispondermi che si tratta di un semplice numero, che 7×7 fa 49, e dalle parte di Napoli che è associato alla carne per chi fosse appassionato alla tombola.

Ma se noi lo chiedessimo al diretto interessato, lui ci risponderebbe sicuramente in un altro modo. Infatti, per chi non lo sapesse 49 corrisponde al record di punti segnati in Eurolega da un giocatore.

Era il 29-11-2019, si giocava ad Istanbul e l‘Efes si impose 104-75 su un malcapitato Bayern Monaco.

Il protagonista indiscusso di quella sera fu proprio il numero 0 dei turchi, che chiuse con 49 punti segnati (5/7 da 2, 10/12 dalla lunga distanza, 9/10 dalla lunetta) e 53 di valutazione in 31′. 

Insomma a nostro avviso Shane Larkin racconterà di quella partita prima ai suoi figli e poi con molta probabilità anche ai suoi nipoti…..

Coach Ergin Ataman

Per un giocatore avere la stima del proprio allenatore è il punto di partenza per far si che esso possa mettere in mostra tutto il proprio talento. Se Shane Larkin in questi ultimi due anni ha avuto una crescita così esponenziale deve ringraziare il suo attuale allenatore.

Infatti, coach Ergin Ataman crede molto nei suoi giocatori e ha grande ammirazione proprio per il suo numero 0: «Coach Ataman fa emergere al meglio tutto il nostro potenziale e crede molto in noi. Ci dice semplicemente di giocare come sappiamo. Se tu non giochi bene stai in panchina, ma in caso contrario lui ti dà totale fiducia e libertà di giocare». Queste la parole di Larkin nelle conferenza stampa di presentazione della finale alla F4 di Vitoria lo scorso anno sul suo coach.

«Credo che negli ultimi due anni, da quando è con noi, sia migliorato molto, sopratutto dal punto di vista mentale. Per me ad oggi è il miglior giocatore d’Europa». Poche e semplici parole quelle usate dal coach turco dopo il successo ottenuto contro il Real Madrid (75-80) con 32 punti di Larkin, per riassumere il valore e l’importanza di un giocatore così forte.

(Fonte: Eurosport. com)

 

 

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