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Euroleague Weekly: Milano e Maccabi, ritorno al passato

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La prima settimana, con il doppio turno di Turkish Airlines Euroleague, si è conclusa ieri sera con la prima sconfitta del Barcellona che viene così raggiunta in vetta dall’AX Milano e dal Cska Mosca.

Abbiamo evidenziato cinque punti di interesse utilizzando la solita struttura di Eurodevotion.

MACCABI TEL AVIV: gli israeliani, insieme all’Olimpia Milano, sono gli unici ad aver vinto entrambe le partite in settimana, ad avere una striscia vincente aperta (4 contro le 5 del team di Messina) e a non essersi mai qualificati per i play-off di Eurolega da quando c’è la nuova formula. Le due convincenti vittorie in settimana, in casa contro il Fenerbahce e ad Atene contro l‘Olympiacos, parlano di una squadra in salute e determinata più che mai ad arrivare alla seconda fase. Il Maccabi, soprattutto quando può correre, è avversario temibile per chiunque.

DATOME: il giocatore italiano come simbolo di una crisi che per il Fenerbahce non sembra avere fine. Settimana infausta per i turchi, unici insieme all’Alba Berlino, ad essere caduti in entrambe le sfide. I rovesci, in cinque giorni, sono stati addirittura tre se consideriamo anche il derby, di Super Ligi, contro il Galatasaray. Squadra contro il coach? Non penso. Problemi fisici? Vero solo in parte. Una squadra costruita male? Può essere. Sostituire Melli e Guduric non era affatto semplice. Nando De Colo è, insieme a Sloukas, un altro palleggiatore, condizione che non garantisce la solità fluidità a cui eravamo abituati pensando alle squadre di Obradovic. Il francese ha prodotto 29 punti e 2 assist, evidente segnale di come probabilmente non sia ancora inserito perfettamente nel sistema. La disastrosa gestione del finale di gara è un ulteriore elemento su cui ad Istanbul verranno fatte attente valutazioni.

RODRIGUEZ TO SCOLA: le statistiche non mentono. Gli 8 assist di Rodriguez a Scola dimostrano come il compagno argentino sia il bersaglio preferito del “Chacho”. I due giocatori stanno diventando sempre di più l’anima di una Armani Exchange che ha chiuso con due vittorie la settimana. La seconda, contro l’imbattutto Barcellona, ha riscaldato i cuori dei ben 12000 presenti al Forum di Assago. Un pubblico record che ha potuto assistere ad un ultimo quarto clamoroso dei padroni di casa, vinto addirittura per 33-12. L’uomo che ha ispirato la rimonta, con un rimbalzo in attacco convertito in canestro, e un contropiede è stato il vice campione del mondo con la maglia argentina. L’ex Real Madrid ha invece concluso l’opera regalandosi una dolce vendetta contro i suoi storici rivali catalani. La difesa si è ancora una volta segnalata come dimostra il 4/10 di Mirotic, peggior prestazione del campione dal suo rientro in Europa. Messina ha giustamente buttato acqua sul fuoco dell’entusiasmo ma dopo tanti anni di delusioni Milano sembra aver finalmente intrapreso la strada giusta e i meriti del “coach-presidente” sono ben visibili a tutti.

SASHA GRANT: il diciassettenne giocatore italiano, dopo aver esordito la settimana scorsa contro il Khimki Mosca, ha potuto festeggiare una prestigiosa vittoria, sebbene dalla panchina, del suo Bayern Monaco contro il Real Madrid. I “blancos”, tra l’altro, sono la squadra che detiene i diritti di un altro “gioiellino” italiano come Spagnolo. Due ragazzi di cui avevamo parlato in estate in questo articolo.

SHENGEILA: il georgiano, di formazione spagnola, è stato il miglior giocatore della sesta giornata di Eurolega. Cifre importanti le sue: 19 punti in 26 minuti, 6/10 al tiro, 5/5 ai liberi, 3 rimbalzi nella netta affermazione del suo Baskonia contro i tedeschi del Bayern. Con 18.3 punti di media, 5.8 rimbalzi il lungo dei baschi si sta confermando uno dei migliori di tutta l’Eurolega.

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