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Dossier Barcellona: Strength in numbers?

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Solo due turni giocati in Turkish Airlines Euroleague ma una certezza pare già emergere: il Barça fa estremamente sul serio.

Il mercato stellare ci aveva fornito indizi che col passare del tempo diventavano prove schiaccianti. L’infortunio di Heurtel, una tegola non da poco, è stato gestito in maniera assai positiva con l’arrivo di Malcolm Delaney, in pratica un ulteriore upgrade in un roster di qualità e quantità infinita.

L’esordio difficilissimo ad Istanbul, casa Efes, ci ha detto che questa squadra è già pronta per il massimo livello; la seconda gara, sempre in trasferta ma questa volta contro il ben più malleabile Zenit, ha portato in dote un dominio totale: 44-23 negli ultimi due quarti in cui i padroni di casa sono stati tenuti a 16 e 7 punti.

Il calendario ora dice Alba al Palau, trasferta a Belgrado e Valencia ancora in casa, prima del momento chiave, che arriva coi tre turni seguenti. Tre trasferte di cui due non semplici a Milano e Kaunas, poi “clasico” a Madrid, cui seguiranno le gare casalinghe con, in sequenza, Fenerbahçe, Maccabi e Cska. Già il 29 novembre sapremo parecchio di più

Ma ciò che pesa già tantissimo nel percorso “blaugrana” sono i numeri che emergono da queste due prime partite, sulla base di un concetto che era fondamentale e che si conferma la chiave di una stagione che vuole e deve esser vincente: se questi campioni difendono insieme, non vi è alcun limite. E sinora pare proprio così.

Naturalmente è fondamentale tenere conto del fatto che due gare sono un campione ancora assai limitato e che una sfida come quella giocata ad Istanbul tra Efes ed Alba ha, su un numero di partite così esiguo, un impatto fortissimo sui numeri e graduatorie parziali.

Ma entriamo nel dettaglio del fantastico mondo della corazzata catalana.

Difesa di ferro, attacco che dve ancora trovare il ritmo ideale. Chiarissima l’idea di Coach Pesic: se costruiamo un sistema difensivo valido che convinca da subito tutti i grandi giocatori a roster, abbiamo tempo per cercare una fluidità offensiva che arriverà grazie alle doti dei singoli ed al nutrimento diretto in arrivo dalla difesa.

Se questa “orgia” di numeri verifica come si stia sempre tra i primissimi, sono quelli difensivi che ci parlano di una squadra dominante e ci portano a due considerazioni fondamentali.

Se il dubbio era legato a quanta voglia avessero tutti questi campioni di difendere assieme, beh, la faccenda è chiara da subito: la voglia c’è ed il sistema è già molto avanti.

Se poi i numeri offensivi non paiono trascendentali, torniamo al discorso di prima: ci si arriverà, senza alcun dubbio, ed allora si rischia veramente che non e ne sia più per nessuno.

La sfida del Barça è già chiara e lanciatissima: chi sarà a  questo livello?

 

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