Site icon Eurodevotion

Sprofondo azzurro: tra realtà e speranza

Annunci

Se quella con la Grecia non l’avevamo definita “asfaltata”, quella di ieri con la Serbia è probabilmente molto più di tutto ciò. 32 punti di scarto pesantissimi perché maturati in un clima non certo infuocato, in cui l’atteggiamento avversario è spesso parso assai rilassato.

Oggi toccherà alla Turchia di Ilyasova, Korkmaz ed Osman: e non è difficile pensare ad un altra sconfitta, a meno di miracoli di un rientrante Hackett e di un “trentello” di Belinelli. Altre vie, oggi, sono difficile da indicare sulla cartina azzurra.

Totale e senza appello la sentenza  a favore dei serbi, che hanno un potenziale assolutamente da medaglia, molto del quale passerà dallo scontro del secondo turno con la Spagna: chi perde si troverà gli americani in semifinale e prima, assai probabilmente, l’Argentina.

Exit mobile version