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E’ troppo alta l’Acropoli di Italbasket: la Grecia di Antetokounmpo è oggi di un altro livello

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Il test probante si voleva ed il test probante è arrivato. Tanto duro da digerire, quanto perfettamente in linea con un certo realismo che deve accompagnare la spedizione della Nazionale in Cina. Non si può parlare di asfaltata, perché gli azzurri hanno tenuto quando si poteva crollare oltre il lecito, ma di sicuro è stata un partita aperta per una manciata di secondi, nulla più.

La Grecia vista ieri gioca ad un livello assolutamente superiore, inutile negarlo. La cosa era facilmente prevedibile, perché i nomi del roster di Skourtopoulos sono di diverse categorie superiori ai pari ruolo italiani, fatta eccezione per Hackett e Belinelli. Purtroppo è molto chiaro come tutte le nazionali che saranno ai Mondiali con ambizioni di quarti di finale ed oltre abbiano almeno 3-4 atleti di caratura internazionale, non necessariamente soltanto NBA. L’Italia di Meo Sacchetti, senza Gallinari e Datome, sta dietro e non di poco.

Abbiamo separato i consueti 5 punti di Eurodevotion, riguardo situazioni della gara che ci sono parse più significative.

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