Site icon Eurodevotion

Il mercato di Turkish Airlines Euroleague: la quiete dopo la tempesta

Annunci

Dopo una settimana dai botti fragorosi, i primi giorni di agosto sono stati relativamente tranquilli con le squadre impegnate soprattutto sul fronte di alcune aggiunte tecniche importanti per il completamento dei roster. Intanto si verifica qualche problema di infortuni tra i giocatori che dovevano giocare i Mondiali: Thomas Heurtel è il primo nome che potrebbe avere riflessi sulla prossima stagione o almeno su parte di essa.

Come di consuetudine la nostra analisi squadra per squadra.

VALENCIA BASKET

BAYERN 

KHIMKI

STELLA ROSSA

REAL MADRID

FC BARCELONA

ZENIT

MACCABI TEL AVIV

FENERBAHCE

OLYMPIACOS

 

Da considerarsi virtualmente concluso il mercato che riguarda le 4 finaliste di Vitoria: Cska, Efes, Real e Fenerbahçe  hanno definito il loro roster. Possibile, causa regolamenti nazionali, qualche arrivo di giocatori domestici di secondo piano per le due turche. Nel caso dell’Efes non va dimenticato l’interesse di inizio mercato proprio per Johnny O’Bryant. Se i vice-campioni di Eurolega dovessero fare ancora qualche mossa è presumibile che la novità arrivi proprio nel ruolo di 4-5. Restando in Turchia, sponda Fenerbahçe, Jan Vesely ha rinunciato alla World Cup a causa del recupero non ancora completato dall’infortunio dell’ultima parte di stagione. Vista la situazione di Lauvergne, che prosegue la preparazione individuale per ritrovare il 100% della condizione, è presumibile che Gherardini e soci stiano attentamente monitorando il mercato dei lunghi.

Detto del Barcellona alle prese col problema Heurtel, ci sono almeno altre 11 squadre per cui il mercato pare virtualmente concluso (tra parentesi il numero di giocatori sotto contratto attualmente): Panathinaikos (14), Olympiacos (14), Zalgiris (14), Bayern (15), Olimpia (14), Khimki (16 con Jerebko in arrivo e Gubanov da verificare), Valencia (16), Stella Rossa (18), Zenit (16), Asvel (17) ed Alba (14).

Maccabi e Baskonia sono attese ad altri movimenti. Per gli israeliani, che attualmente presentano un roster a 12 giocatori, le attenzioni dovrebbero essere verso una guardia con punti nelle mani ed anche una certa attitudine difensiva, nonché ad un terzo entro. In quanto ai baschi, oggi in 13, il ruolo di 4/5, scoperto dall’addio di Voigtmann, pare quello dove riversare il maggior interesse.

 

 

Exit mobile version