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Lo Zalgiris vince ad Atene e si unisce alla festa della lotta Playoffs

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Sei squadre per tre posti. La lotta per i Playoffs nell’edizione 2018-19 della Turkish Airlines Euroleague giungerà al termine la prossima settimana, ed era difficile immaginarsi un epilogo così drammatico. Come se non fossero bastati la tripla di Rudy Fernández che ha lasciato sospeso il destino del Panathinaikos, il gioco rinunciatario dell’Olimpia che ha buttato tutto per aria, la sconfitta del Baskonia sul campo dell’Efes e la vittoria del Maccabi contro il Gran Canaria… Allo Stadio della Pace e dell’Amicizia di Atene si sarebbe potuto chiudere un fronte… e invece se ne sono aperti due! La vittoria dello Zalgiris Kaunas al Pireo per 78-82 infatti, non solo infila i bastoni tra le ruote all’Olympiacos di David Blatt, ma rimette clamorosamente in gioco anche il proprio Zalgiris per una posizione tra le migliori otto della regular-season europea.

Analizziamo quanto avvenuto al Pireo e gli possibili scenari in vista dell’ultimo turno in cinque punti.

Esattamente un mese fa, quando lo Zalgiris Kaunas aveva perso sul campo del Baskonia, collezionando la quindicesima sconfitta in 24 partite, il destino della compagine lituana sembrava spacciato. Il miracolo-Jasikevicius, con la qualificazione alla Final-Four conquistato nel 2017-18, era accantonato come una bella pagina di questo sport che tanto amiamo e che si chiama pallacanestro. Nessuno in quel momento avrebbe scommesso neanche un centesimo sulla qualificazione dei biancoverdi ai Playoffs di Eurolega. Eppure, con cinque vittorie nelle ultime cinque partite, imponendosi anche sui campi di rivali diretti come il Maccabi Tel Aviv e l’Olympiacos venerdì sera, i lituani rientrano in corsa per la post-season. Se la stagione regolare finisse oggi, sarebbero qualificati per la seguente fase in ottava posizione. Lo Zalgiris affronterà una partita proibitiva il occasione dell’ultima giornata, visitando il parquet del Real Madrid, ma non si sa mai…

Le notti di gloria dell’Olympiacos Pireo sembrano lontane. La compagine greca, falcidiata dagli infortuni e disturbata dai suoi problemi con la federazione greca, sembra la brutta copia dello squadrone che nell’ultima decada abbondante è stato – ad eccezione del 2015-16 – al top d’Europa. La squadra ellenica aveva tutto dalla sua parte per raggiungere la post-season nonostante i disguidi, considerando il calendario sulla carta favorevole. L’inspiegabile sconfitta della scorsa settimana a Gran Canaria ha riaperto le porte del baratro per David Blatt e i suoi che hanno visto come, dopo la sconfitta con lo Zalgiris, la qualificazione per la post-season è in pericolo. La sfida in programma il 5 aprile contro il Darussafaka diventa vitale.

L’Olympiacos è partito bene. Nonostante le assenze, i padroni di casa hanno chiuso avanti il primo quarto 18-16, riuscendo ad aumentare leggermente il vantaggio e andare a riposo sul 38-34. Quando mancavano 3.33 per chiudere il terzo quarto, i greci dominavano l’incontro per 51-39 e hanno avuto tra le mani il possesso per incrementare ulteriormente il vantaggio. La squadra ospite non ha permesso loro di segnare, bloccando tutti i successivi tentativi del periodo di andare a canestro da parte dei biancorossi. Tra la fine del terzo e l’inizio dell’ultimo quarto, lo Zalgiris ha inanellato un parziale di 0-14, che ha permesso ai ragazzi di Jasikevicius di prendere il sopravvento e mantenere poi la supremazia fino alla fine della partita.

Vassilis Spanoulis, che si era infortunato al piede il 14 marzo in occasione della sfida contro l’Olimpia Milano, verrà sottoposto a intervento chirurgico e la sua stagione è virtualmente conclusa. Senza di lui in campo, anche se il carismatico trentasettenne non godeva sempre dell’appoggio di coach Blatt, la sua squadra sembra persa. All’Olympiacos manca qualcosa, soprattutto a livello mentale. Sarebbe il momento ideale per un giocatore del calibro di Georgios Printezis di dare un passo avanti, ma il lungo ellenico non sta attraversando il suo miglior stato di forma. Continui alti e bassi per tutta la stagione, con un abbassamento sensibile delle percentuali di realizzazione che lo rendono meno pericoloso, soprattutto dalla linea dei tre punti (dal 40.3% di due anni fa al 28.9% di quest’anno la differenza si fa notare).

L’Olympiacos ci ha provato fino alla fine, ma lo Zalgiris non si è lasciato sorprendere. Accudendo al fallo sistematico nelle ultime azioni di gioco, i padroni di casa hanno sempre trovato la palla in mano a Marius Grigonis, il miglior lanciatore di tiri liberi di tutta la stagione. Con 96.3% di realizzazione (78/81), la guardia lituana precede Nando de Colo (95.56%) e Sergio Llull (95.45%) come miglior realizzatore dell’anno dalla linea della carità. Anche con partita e ultima chance per i Playoffs in gioco, la mano del giocatore non ha tremato, e Grigonis ha messo a segno gli ultimi quattro punti per i suoi tirando dai 4.60.

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