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Olimpia Milano: testa al Panathinaikos, ma occhi aperti su questa sera

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Da “partita dell’anno” a “sfida del decennio”: tutto è pronto per domani, quando alle 2045 il PalaDesio vedrà la palla a due tra Olimpia e Panathinaikos, gara di importanza capitale per il futuro prossimo di entrambe in Turkish Airlines Euroleague. E quel futuro prossimo può voler dire Playoff per chi segnerà un punto in più dell’avversario. Un vero peccato che non si giochi al Forum, ma si sa, anche i dinosauri contano più della pallacanestro nel nostro piccolo mondo italico.

Detto dell’attesa spasmodica, certificata l’importanza della gara, è bene chiarire alcuni punti riguardo l’eventuale risultato, togliendo subito di mezzo la definizione di “spareggio”, che non sarà per le ragioni e le combinazioni possibili a partire dalle gare di questa sera.

Olimpia vs Pana non è uno spareggio. Chiaro e semplice. Può diventarlo, ma ad oggi non lo è. E non necessariamente potrà essere considerato tale anche dopo questo turno.

Vediamo nel dettaglio alcuni passaggi chiave del #round 28 di Eurolega. Partendo da due presupposti chiarissimi. Il primo è che siamo certi che, anche con obiettivi di classifica già raggiunti o sfumati, nessuno mollerà un centimetro, tuttavia è chiaro che di fronte alla possibilità di far tirare il fiato mentalmente a qualcuno, l’occasione sarà ghiotta e meritata. Senza dietrologia ridicola che appartiene ad altri sport ed altre culture. Il secondo punto riguarda il fatto che ad oggi vi è un incrocio di possibilità e di situazioni che si intersecano che rendono il quadro impronosticabile. Già al termine del turno qualcosa, forse molto, si saprà. Pensiamo al fatto che la corsa al primo ed al quarto posto potrebbe essere chiusa, con tutte le conseguenze del caso.

Decine e decine di scenari possibili, tensione alle stelle, passione mai così remunerata come in questi giorni: l’Eurolega è fantastica di norma, così raggiunge livelli incredibili. E non dimentichiamo un passaggio fondamentale di cui rivendichiamo orgogliosamente la considerazione fatta a settembre: tutte le varie corse  per primo, quarto ed ultimo posto Playoff saranno molto probabilmente decise dalle sconfitte inopinate dei team coinvolti contro le ultime tre della classe. 6-0 contro Darussafaka, Buducnost e Gran Canaria era doveroso e fondamentale: in fondo, per fare i Playoff, bastava poi avere un record di 10-14 nelle gare restanti. Niente di straordinario. Esempi? Dove sarebbe Baskonia oggi senza le L con Darussafaka e Buducnost? Milano senza la sconfitta interna con Gran Canaria, piuttosto che lo Zalgiris senza il crollo contro gli stessi spagnoli? Lo stesso Barça senza perdere a Gran Canaria e Podgorica? Cska e Real quanto rimpiangono la vittoria lasciata alla Moraca in ottica primo posto?

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