Olimpia Milano: testa al Panathinaikos, ma occhi aperti su questa sera

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Da “partita dell’anno” a “sfida del decennio”: tutto è pronto per domani, quando alle 2045 il PalaDesio vedrà la palla a due tra Olimpia e Panathinaikos, gara di importanza capitale per il futuro prossimo di entrambe in Turkish Airlines Euroleague. E quel futuro prossimo può voler dire Playoff per chi segnerà un punto in più dell’avversario. Un vero peccato che non si giochi al Forum, ma si sa, anche i dinosauri contano più della pallacanestro nel nostro piccolo mondo italico.

Detto dell’attesa spasmodica, certificata l’importanza della gara, è bene chiarire alcuni punti riguardo l’eventuale risultato, togliendo subito di mezzo la definizione di “spareggio”, che non sarà per le ragioni e le combinazioni possibili a partire dalle gare di questa sera.

Olimpia vs Pana non è uno spareggio. Chiaro e semplice. Può diventarlo, ma ad oggi non lo è. E non necessariamente potrà essere considerato tale anche dopo questo turno.

Vediamo nel dettaglio alcuni passaggi chiave del #round 28 di Eurolega. Partendo da due presupposti chiarissimi. Il primo è che siamo certi che, anche con obiettivi di classifica già raggiunti o sfumati, nessuno mollerà un centimetro, tuttavia è chiaro che di fronte alla possibilità di far tirare il fiato mentalmente a qualcuno, l’occasione sarà ghiotta e meritata. Senza dietrologia ridicola che appartiene ad altri sport ed altre culture. Il secondo punto riguarda il fatto che ad oggi vi è un incrocio di possibilità e di situazioni che si intersecano che rendono il quadro impronosticabile. Già al termine del turno qualcosa, forse molto, si saprà. Pensiamo al fatto che la corsa al primo ed al quarto posto potrebbe essere chiusa, con tutte le conseguenze del caso.

  • Stasera il Cska prova a battere il Fenerbahce per tenere aperta la corsa al primo posto. Vincendo può ribaltare lo scontro diretto coi turchi (meno 4 all’andata) e portarsi ad una sola gara dai leader attuali. Cosa c’entra con Milano? Tantissimo. Potrebbe voler dire trovare Obradovic già primo giovedì prossimo, eventualità possibile in caso di vittoria di Datome e c. stasera, nonché della sconfitta del Real domani a Vitoria. E lo stesso Real, in caso di sconfitta in terra basca, giocherebbe la prossima settimana ad Oaka con la classifica già definita (secondo o terzo cambia poco o nulla). Altro legame con Olimpia e Pana. Il Cska, poi,  dovesse soccombere oggi, giocherebbe con meno veemenza l’ultimo turno casalingo col Baskonia, altro avversario milanese per i PO. Se è quindi vero che la quota 15W in generale dovrebbe punire Milano, è altrettanto vero che a 16W si potrebbe pensare di arrivare anche con due successi nelle ultime due gare, soprattutto se i giocassero contro due squadre certamente forti ma senza obiettivi di classifica.
  • L’Efes che gioca oggi a Podgorica vuole la W che, in corrispondenza di un’eventuale sconfitta del Barça sempre in serata a Monaco, vorrebbe dire quarto posto certo per Ataman. Anche qui: e l’Olimpia? Semplice, potrebbe giovare molto andare al Sinan Erdem all’ultima giornata coi padroni di casa rilassati e già certi del fattore campo nei Playoff. Ben diverso se un Barça corsaro in casa Bayern dovesse mantenere la pressione sui turchi, sempre ricordando che in caso di parità a fine stagione, sarà davanti l’Efes.
  • Il Panathinaikos, col successo di ieri sera contro il Baskonia, si è garantito la possibilità di poter fare i Playoff anche eventualmente perdendo a Desio. Due vittorie casalinghe con Real (sarà ancora in corsa per la leadership?) e Buducnost vorrebbero dire 16-14 e postseason quasi certa. Ecco perché parlare di spareggio è fuori luogo per la gara di domani.
  • Del Baskonia si è praticamente già detto. E’ la squadra favorita in caso di arrivo a 15W, perché ha differenza canestri favorevole sia con Milano che con Pana, nonché eventualmente col Bayern. Devono cercare una semplice W, ma non sarà facile, parlando di Real ed Efes in casa e Cska fuori.
  • L’Olympiacos è l’unica del lotto facilmente padrona del proprio destino ed abbastanza favorita per il sesto posto. Trasferta a GC, poi Zalgiris e Darussafaka in casa per arrivare a 17-13, record senza rischio alcuno. Se è vero che i lituani continuano a stupire per crescita e voglia di lottare fino alla fine, è palese che almeno 2W rendano i “reds” tranquilli.
  • Lo Zalgiris non ha vie d’uscita differenti da tre successi. Ok il Darussafaka in casa, ma poi sarà Pireo e Wizink Center (occhio, qui Madrid potrebbe essere senza obiettivi). 15-15 la speranza, la classifica avulsa per completare il miracolo. Poche, comunque, le chances. Jasi nel gruppone non dispiacerebbe a Milano che è 1-1 ma col +5.
  • Discorso simile per il Maccabi: solo e soltanto 3W. Se la trasferta in casa Khimki ed il turno casalingo con i fanalini di coda turchi paiono facili, l’ultimo turno dirà Fenerbahce alla Ulker Arena: sempre durissima, anche in presenza di un Fener magari già primo. Come per lo Zalgiris, anche il Maccabi sarebbe gradito a Milano in ipotesi di parità, avendo ribaltato al Forum la differenza canestri.
  • Il Bayern si gioca tutto stasera col Barça, prima di 2W probabilissime con Darussafaka e Gran Canaria. Finisse pari alla squadra di Pianigiani, sarebbe situazione pessima milanese, con uno 0-2 che peserebbe come un macigno.

Decine e decine di scenari possibili, tensione alle stelle, passione mai così remunerata come in questi giorni: l’Eurolega è fantastica di norma, così raggiunge livelli incredibili. E non dimentichiamo un passaggio fondamentale di cui rivendichiamo orgogliosamente la considerazione fatta a settembre: tutte le varie corse  per primo, quarto ed ultimo posto Playoff saranno molto probabilmente decise dalle sconfitte inopinate dei team coinvolti contro le ultime tre della classe. 6-0 contro Darussafaka, Buducnost e Gran Canaria era doveroso e fondamentale: in fondo, per fare i Playoff, bastava poi avere un record di 10-14 nelle gare restanti. Niente di straordinario. Esempi? Dove sarebbe Baskonia oggi senza le L con Darussafaka e Buducnost? Milano senza la sconfitta interna con Gran Canaria, piuttosto che lo Zalgiris senza il crollo contro gli stessi spagnoli? Lo stesso Barça senza perdere a Gran Canaria e Podgorica? Cska e Real quanto rimpiangono la vittoria lasciata alla Moraca in ottica primo posto?

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alberto marzagalia

Due certezze nella vita. La pallacanestro e gli allenatori di pallacanestro. Quelli di Eurolega su tutti.
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