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Al via i playoff di Liga ACB, Real favorito ma occhio alle contendenti

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Si è conclusa Giovedì 24 Maggio la regular season della Liga ACB dopo ben 34 turni ed oggi prendono avvio i playoff. Una stagione da record dal punto di vista offensivo, in cui sono stati messi a referto 50.051 punti totali, ovvero 81,8 punti di media per squadra a partita e 5461 triple. Migliori performance degli ultimi 22 anni.

Le otto squadre classificate sono, nell’ordine, Real Madrid (30-4), Kirolbet Baskonia Vitoria (25-9), FC Barcellona Lassa (24-10), Valencia Basket Club (22-12), Herbalife Gran Canaria (20-14), MoraBank Andorra (19-15), Unicaja Malaga (19-15) e Iberostar Tenerife (19-15).

Ad aprire le danze nella postseason ci sarà lo scontro tra il Real fresco campione d’Europa e Tenerife, alle ore 12:30. Seguiti da Basknia-Unicaja alle 18:30 e chiuderanno la giornata Barcellona e Andorra alle 20:40. L’ultimo incontro sarà quello tra i campioni in carica del Valencia Basket e Gran Canaria, che si disputerà Lunedì sera.

I quarti di finale saranno al meglio delle 3 partite, forse poche vista anche la lunghezza del campionato (ben 34 partite), mentre semifinali e finali si giocheranno su 5 gare potenziali.

 

I blancos arrivano ai playoff galvanizzati dalla sontuosa vittoria della massima competizione europea e al picco della condizione fisica e mentale. Potranno contare sul rientro nei meccanismi di gioco di Sergio Llull, dopo il graduale ritorno in campo avvenuto dall’inizio dei playoff di Eurolega e su un pluripremiato (MVP della Liga e della Final Four di Eurolega) Luka Doncic che sembra già pronto al grande salto in NBA.

Stagione da schiacciasassi per i madrileni che si sono aggiudicati matematicamente il primo posto con 5 giornate d’anticipo battendo proprio i diretti inseguitori baschi. Con il record di 30 vittorie e solo 4 sconfitte hanno eguagliato il terzo miglior ruolino di marcia in campionato da quando è presente l’attuale formato (stag. 96/97). Presenza fissa ai piani alti con il quinto primo posto stagionale negli ultimi sei anni.

Hanno il favore del pronostico e spetterà agli avversari trovare un modo per fermare un squadra che sembra davvero inarrestabile.

Il Real affronterà nel primo turno l’Iberostar Tenerife, che ha agguantato i playoff in volata grazie anche alla vittoria più larga della sua storia (62-109 in casa del Real Betis), ottenuta nell’ultima giornata di stagione regolare. Come proferito dal playmaker Bassas, l’equipo aurinegro si presenta a questa proibitiva sfida “con la fiducia di essere entrati nei playoff e la consapevolezza che tutto quello che verrà sarà un premio”. Tenerife proverà l’impresa partendo dalla solidità della propria difesa (terza migliore della Liga) e facendosi guidare in attacco dall’americano Mike Tobey, campione in carica col Valencia e capace di mettere a segno 14,3 punti ad allacciata di scarpe quest’anno.

 

I baschi si presentano a questa serie come seconda squadra classificata in Liga e seconda miglior spagnola in Eurolega. Sono guidati dall’esperto coach Pedro Martinez, vincitore a sorpresa lo scorso anno con Valencia e premiato a Maggio come miglor allenatore del mese per la quarta volta in questa stagione. Fondano il proprio gioco sul controllo dell’area e l’intimidazione, guidando la classifica sia delle stoppate che dei rimbalzi difensivi. Nella metà campo offensiva sono guidati dal carisma di Tornik’e Shengelia (16,1 punti di media) e sono stati il terzo miglior attacco della competizione.

Malaga arriva a questi playoff da settima squadra in graduatoria dopo aver disputato una stagione incolore, soprattutto dopo l’exploit dello scorso anno con la vittoria dell’Eurocup. Quarta miglior difesa ma attacco che fatica a macinare gioco e pronostico sfavorevole alla vigilia viste anche le 4 sconfitte subite contro Vitoria in questa stagione, tra campionato ed Eurolega.

Sarà interessante il duello georgiano tra Shengelia e Shermadini, che ha tirato con il 70% da due in stagione. Il fattore campo potrebbe rivelarsi importante visti i record fortemente positivi delle due squadre tra le mura amiche (Malaga 13-4, Baskonia 15-2).

 

I catalani in questi playoff sono alla ricerca di riscatto dopo la seconda deludente stagione di Eurolega di fila e dopo l’eliminazione ai quarti dello scorso anno, ad opera del, poi campione, Valencia Basket. In Liga però i blaugrana hanno mostrato quasi sempre un attacco tonico, secondo per punti realizzati e primo per assist. Ottimo anche il differenziale tra palle recuperate e perse. Da’ qualche preoccupazione la situazione dell’infermeria, con Navarro in dubbio, Rakim Sanders, appena rientrato e l’assenza, vicino a canestro, di due giocatori di peso come Oriola e Seraphin.

I pirenaici rappresentano una squadra sempre ostica da affrontare, soprattutto in una serie al meglio delle tre gare, in cui il margine d’errore è ridotto al minimo. Lo scorso anno hanno fatto sudare freddo il Real Madrid, passato alla fine per 2-1 e in questa stagione hanno fatto valere il fattore campo risultando sconfitti solo quattro volte in casa.

Serie che parlerà francese vista la presenza di ben 6 giocatori transalpini: Heurtel, Moerman, Jackson, Sanè, Albicy e Seraphin.

 

I taronja, dopo un ottimo avvio di stagione caratterizzato dalla vittoria della supercoppa e un record di 3-1 in Eurolega, ha subito una infinita serie di infortuni più o meno gravi che non le hanno mai permesso di mostrare a pieno le sue potenzialità. Sicuri assenti anche in questi playoff saranno Latavious Williams, che è stato disponibile solo un paio di mesi, Tibor Pleiss, out per fascite plantare e Antoine Diot, la cui stagione in realtà non è mai iniziata, viste le 0 partite a referto in questa stagione (ad esclusione della supercoppa). Appena rientrati invece Van Rossom e Rafa Martinez, così come Dubljevic che dovrebbe tornare in campo dopo il riposo precauzionale dell’ultima giornata, mentre rimane in dubbio la presenza di Green. I campioni in carica fondano il loro gioco su una difesa attenta e tenace, migliore in Liga con 75,9 punti subiti a partita, e sull’uso sapiente del tiro da tre di cui guidano la classifica sia per realizzazioni che per percentuale (41,34%).

Gran Canaria tornerà ad affrontare il Valencia dopo la sconfitta rimediata in finale di supercoppa e l’1-1 in stagione. Per passare il turno dovrà per forza vincere in trasferta, ma alla fonteta il Valencia ha vinto le ultime 12 partite di fila. I canari, dal canto loro, non temono nessuno viste le vittorie maturate in stagione contro le prime quattro squadre classificate e l’ottimo gioco corale mostrato nel corso della stagione.

 

Tre le licenze A già sicure, quelle di Real Madrid, Barcellona e Baskonia.

La quarta spagnola sarà la miglior qualificata escluse le sopracitate. Se queste dovessero, come da pronostico, passare il primo turno, la quarta partecipante all’Eurolega 2018-19 sarebbe la vincente dello scontro tra Valencia e Gran Canaria. A parità di turno raggiunto, invece, passerebbe la squadra meglio qualificata in stagione regolare; per questo motivo, visto il sicuro passaggio alla semifinale di una squadra senza licenza A (Valencia o Gran canaria), Malaga e Andorra (7° e 6°) dovrebbero raggiungere almeno la finale per potersi qualificare alla massima competizione europea.

 

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