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Turkish Airlines Euroleague: Milano cala il poker di squadra

Turkish Airlines

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Turkish Airlines Euroleague che vede affrontarsi nel big match della quarta giornata l’Armani Exchange Milano e l’Anadolu Efes.

Un testa coda di difficile pronostico ad inizio stagione, una sfida sempre e comunque dal grandissimo fascino.

Una partita vinta dai padroni di casa che calano il poker di vittorie.

L’Efes rimane ancora clamorosamente al palo in classifica.

Momenti completamente diversi che andiamo ad analizzare con i canonici punti di Eurodevotion.

MICIC E “QUINTETTONE”

La prima sorpresa di serata al Forum di Assago viene regalata da Ergin Ataman che, anche a causa delle assenze di Simon ed Anderson, propone un quintetto molto alto con contemporaneamente in campo sia Moerman che Singleton e Petrusev oltre alla coppia dei sogni Micic e Larkin. Una scelta che oltre ad aver creato inevitabilmente dei mismatch ha pagato dividendi permettendo agli ospiti di portarsi avanti di otto punti sul 28-20 ad inizio secondo quarto. Milano ha provato ad attaccare con costanza Petrusev sul pick&roll trovando soprattutto soluzioni dalla lunga distanza, un’arma che ha permesso agli italiani di rimanere attaccati alla gara. Primi dodici minuti da stropicciarsi gli occhi, dal punto di vista offensivo, di Vasilije Micic. Il giocatore serbo, in questa fase di gara, ha prodotto un fatturato di 15 punti, 2 assist ed 1 rimbalzo con soltanto un errore al tiro. Una delizia per tutti gli appassionati di questo gioco. Interessante notare come, nonostante la stazza degli avversari, l’Armani Exchange abbia difeso bene il proprio canestro concedendo soltanto due rimbalzi offensivi nei primi venti minuti di contesa.

Credits: profilo ufficiale twitter Anadolu Efes

14-0

Un altro parziale, come del resto l’altra sera contro il Maccabi Tel Aviv, a scandire la rimonta e il primo tentativo di fuga dell’Olimpia Milano. Un break che ha permesso agli uomini di Messina di recuperare lo svantaggio e di chiudere avanti sul 42-36 all’intervallo lungo. La difesa è stato il marchio di fabbrica, aspetto che ha garantito ai biancorossi canestri in transizione. Le difficoltà, vicino a canestro, sono state superate da una ottima circolazione di palla testimoniato dai ben nove assist nel solo secondo quarto.

Credits: profilo ufficiale twitter Olimpia Milano

DIFESA ANADOLU EFES

L’interessante analisi proposta da Daniele Fantini, sulle difficoltà di questo inizio stagione dell’Anadolu Efes, ha toccato vari aspetti. Tutti estremamente pertinenti e condivisibili. La serata di Assago ha mostrato le grandi difficoltà nella metà campo difensiva da parte dei turchi. Larkin e Micic costantemente battuti hanno favorito la circolazione di palla degli avversari, abili a costruire tiri aperti. La pazienza offensiva di Milano ha evidenziato tutti i limiti attuali dal punto di vista difensivo del gruppo di Ataman. Difetto comunque avvalorato dalle statistiche. Con 121 punti subiti su 100 possessi l’Efes è attualmente la penultima in questa voce tra le partecipanti alla Turkish Airlines Euroleague.

Credits: profilo ufficiale twitter Anadolu Efes

REAZIONE TURCA NEL SEGNO DI DUNSTON

Un vecchio adagio sottolinea il fatto che non si debba mai sottovalutare il cuore e l’orgoglio dei campioni. L’Efes, ancora a zero in classifica, e precipitata a -14 ad inizio ultimo periodo (63-49) ha avuto una grande reazione. Un parziale di 11-0 che ha riportato i turchi ad un solo possesso. Una rimonta propiziata dal grande impatto di Dunston, giocatore di grande intelligenza sui 28 metri. Entusiasmante il suo duello, nel pitturato, con Kyle Hines, ossia tra due professori di questo gioco. Una replica che non è servita per ottenere il bottino pieno. Importanti, nel momento di difficoltà milanese, cinque punti consecutivi di Mitoglu.

Credits: profilo ufficiale twitter Anadolu Efes

MALCOM DELANEY E GIGI DATOME

Hall, Mitoglu, Hines, tanti sono stati i protagonisti nella quarta vittoria milanese. Due però meritano una menzione particolare, ossia Malcom Delaney e Gigi Datome. Una coppia di giocatori a cui non sono state risparmiate critiche in questo biennio ma che hanno dimostrato una volta di più come siano un valore aggiunto. 16 punti e 5 assist per il primo, 11 per il secondo con 3/5 dalla lunga distanza. Difesa e distribuzione dal punto di vista offensivo, sublimazione del concetto di squadra.

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