Olympiacos la vince due volte, Zalgiris KO
Round 2 con lo Zalgiris che ha fatto visita all’Olympiacos di Bartzokas al Peace and Friendship Arena di Atene. Partita che di fatto l’Oly ha vinto due volte, sudando la prima vittoria stagionale fino alla fine.
I primi appunti non possono che andare verso Sasha, being Sasha (Vezenkov), che si sta riprendendo la squadra. Possessi, punti, cercato in post: e’ la boa da cui si inizia a giocare. Sara’ 30 di valutazione a fine gara, 16 e 10 rimbalzi.
L’altro grande acquisto Fournier invece non sta forzando il suo inserimento: in punta di piedi, sembra voglia prendere le misure alla squadra e alle richieste del suo coach. Pero' 15 punti, cosi, che non guastano.
Lo Zalgiris cattura tanti rimbalzi offensivi (7 in dieci minuti) ma la palla nel cesto non vuole entrare – 0% da tre su sette tentativi, sara’ 24% a fine partita (percentuali horror da entrambe le parti) . Brazdeikis attacca il canestro,soprattutto nei primi due quarti, manca come il pane un facilitatore per lo Zalgiris – che non sono ne Francisco ne Lekavicius.
3/23: e’ impossibile pensare di vincere una partita con questa percentuale, con una difesa volenterosa ma che lascia anche penetrazioni facili – Francisco in gita di piacere nei primi due quarti. Trinchieri non puo’ che affidarsi alla panchina, con i soliti Giedraitis, Lekavicius volenterosi ma che in attacco non riescono ad incidere (menzione per il numero 4, spesso criticato dal sottoscritto compreso, che in attacco prova a dare brio). Canestro stregato per lo Zalgiris – sara’ 24% da due a fine gara.
L’Olympiacos gioca con le marce basse, in controllo: Bartzokas da spazio alle seconde linee che rispondono bene (Williams-Goss su tutti), Walkup e Peters possono riposare. Tutto sembra sotto controllo, fino a che la difesa di cui sopra, il mare di palle perse biancorosso (17 a fine gara), il tiro da tre che non entra (24%) inizia a costare ai greci.
Lo Zalgiris riesce a mettere granelli di sabbia neglii ingranaggi biancorossi, relativamente bene oliati, con una difesa piu’ attenta, anche leggermente piu’ fisica (il solito Dunston, sempreverde) con 24 punti concessi nei successivi 15’ – rispetto ai 21 dei primi 10’. Meglio.
Partita molto maschia, lo Zalgiris continua ad affidarsi al tiro da tre, la palla gira, scorre da un lato all’altro ma entra davvero poco nel canestro avversario. Stesso discorso per l’Oly: non e’ partita da show-time, diciamo cosi. Pero’ e’ combattuta, sportellate, menzione per l’arbitraggio, non dei piu’ “felici” questa sera, con tante chiamate che spezzano l’incontro (43 liberi per l'Oly): siamo ad inizio stagione, certi che strada facendo si migliorera’.
Smailagic ancora da inserire, prova a giocare con piu’ piglio dopo le parole non troppo velate di coach Trinchieri, ma ancora non ci siamo. Ulanovas in attacco, nella pallacanestro del 2024/25 e’ un giocatore difficile da apprezzare: tutto il contrario di Moses Wright, giocatore spaziale per atletismo, attacco al canestro, sia a rimbalzo che per segnare, si incastra benissimo con Vezenkov, piu’ cerebrale. Presa ottima lo scorso inverno, siamo certi non perdera’ minutaggio anche al rientro di Milutinov.
Cosa aggiungere?
Siamo ad inizio stagione: Oly in process, Zalgiris che e’ squadra da lotta play-in. Vince gli ultimi tre quarti, ma lo scarto iniziale pesa come un macigno – insieme alla linea della.. pieta’ – e non riesce a portare a casa una partita che per voglia/sacrificio avrebbe meritato.