European Playoffs: Derby, tensioni e colpi esterni
Mentre radio mercato impazza, i playoffs si infiammano, con tutte le finali ancora vive e che vedranno un mercoledì sera intensissimo.
Francia: L'orgoglio dei campioni, Monaco al match point
Bounce back quasi violento dei campioni in carica del Monaco, che espugnano Parigi e si riportano avanti nella serie. Dopo la sconfitta in gara2, la squadra di Obradovic si riprende di forza, inerzia e fattore campo, dilagando sulle rive della Senna, 59-88 il finale.
Partita dominata, con Paris Basketball per una volta abulico, privo di quel sacro fuoco Iisaliano che l'ha condotto fin qui. Senza quello, Monaco riesce a "bullizzare" (citazione di TJ Shorts) i capitolini, sin dall'incipit (11-10 ultimo vantaggio nel primo quarto), guidando ogni voce statistica. Grande partita (e grande serie) di Okobo, 20+7 rimbalzi+5 assist. In casa Monaco la miglior reazione possibile, dopo un paio di giorni sull'altalena tra vittorie e news di mercato sull'uomo simbolo, Mike James.
Grecia: Derby eterno di tensioni. Pana accorcia sul 2-1
Iniziamo dal campo. Il Pana vince gara3 e scongiura lo sweep dell'Oly per giunta ad OAKA. La serata si apre con il bel tributo dei giocatori ospiti a posare un fiore sul posto dello storico massaggiatore Paris Dermanis, mancato negli ultimi giorni dopo un malore prima di gara4 contro il Maccabi.
Il Pana, guida tutta la partita, Milutinov fa il suo (17 alla fine), ma le assenze di Fall e Wright (fuori lista), non permettono di arginare con continuità il solito straripante Lessort (17 con 7/7 dal campo, ma 3/9 ai liberi). I Greens cercano più volte la fuga (toccando anche +16 nel secondo quarto) ma l'Oly rimane attaccato alla partita e sulla terza sirena, torna sul -2, dopo l'ennesima rimonta dal -14.
Con il Pana che sembra in controlla, un antisportivo di Nunn, concede un 4-0 di parziale tutto Milutinov e il 72-73 ospite con meno di 5 minuti alla fine. Sarà l'ultima fiammata. Parziale di 8-0 (11-3 totale) e Sloukas a chiudere la contesa. Almeno sul campo.
Eterne le tensioni di altro tenore. Non si sottraggono Ataman e Bartzokas nel post-partita tra lamentele per gli arbitraggi, accuse di gelosia e la dichiarazione più atamanesca possibile "We will win the championship".
Non si sottraggono i giocatori, con una "scaramuccia" tra le huddle finali, innescato da un contatto Lessort-Larentsakis. E nel possesso finale un altro corto della telenovela Sloukas vs Canaan.
Non si sottrae Bartzokas, come detto, ma anche contro il fuoco amico, e non è la prima volta. Sintomo che anche se ad un passo dal titolo, la tensione e la pressione in casa Olympiakos non sono indifferenti. L'appuntamente è fissato, mercoledì ore 20.15 al Pireo.
Turchia: Larkin at the Buzzer. Efes ancora in corsa
Serata campale all'Ulker Sport Arena. Il Fener dopo il +30 di gara2, con un Wilbekin nelle serate in cui sembra non aver difetti (7/9 da tre e 6 triple nel solo primo tempo), sciupa il primo match point. L'Efes, senza Will Clyburn, sempre più in bilico ad Istanbul, vince 81-82.
Partita questa volta equilibrata, con diversi rimpianti per i ragazzi di coach Jasi. Sul +5 a 1'.45'' dal titolo, la tripla di Willis tiene a contatto i suoi, e ancora l'ex Brindisi e Venezia, con una schiacciata su brutta lettura di Pierre pareggia i conti sul pari 80. Hayes-Davis fa solo 1/2 dalla lunetta, 3.8'' per l'Efes. Il resto è semplicemente Shane Larkin. Si va a gara4.
Germania, Lituania e Israele: L'Alba fa il colpo a Monaco, lo Zalgiris non cede, derby di Tel-Aviv per il titolo
L'Alba, come un tennista aggrappato alla partita, visto il periodo storico. Perde gara1 in cui sono emerse le fatiche della "bella" contro Chemnitz. 5 punti segnati nel quarto finale, e solo negli ultimi 50'' (9'10'' di digiuno). Piazza però il vincente in gara2 espugnando il BMW Park 70-79, con rinnovata energia e guidando per quasi tutta la gara, e soprattutto mostrando un'aggressività difensiva, per la quale non si è mai resa famosa. Altra partita di notevole leadership di Sterling Brown, che sta innalzando tutti i suoi numeri nei playoffs.
In Lituania dopo l'ennesima spigolosissima e fisicissima partita, lo Zalgiris tiene viva la serie e a Kaunas batte il Rytas 91-81, con 22 di Sumner incontenibile con le sue accelerazioni al ferro, ma temibile anche dall'arco (3/7). Inutili i 25 di Foster, uscito per 5 falli nel finale dopo un ultima chiamata generosa a favore di Sumner. L'americano del team di Vilnius non ha gradito le lamentele via media di coach Trinchieri dopo gara2, e ha caricato ulteriormente l'ambiente per gara4, sempre mercoledì ore 18.
In Israele siamo giunti alle finali. Sarà derby, tanto per cambiare, di Tel-Aviv, con un serie 2/3. Se il Maccabi ha faticato meno del previsto per superare l'Hapoel Gerusalemme, l'altro Hapoel, Tel-Aviv ha dovuto ricorrere a gara3 per aver la meglio del Kyriat Ata, che conclude la sua stagione da cindarella contro Ennis e compagni. Proprio l'ex Napoli dovrebbe tornare in Italia al termine della sua avventura in Winner League, questa volta sponda Reyer.
Appendice Minors
Concludiamo con le nostre affezionate minors d'Europa che abbiamo lasciato in sospeso per quanto riguarda le finali BNXT e il campionato polacco, oramai tra gli ultimi verdetti da scoprire prima di buttarsi sul basket delle nazionali.
In Belgio, ad Ostenda è andata in scena gara1 di finale. Un no contest col +27 dei padroni di casa, che mercoledì serà saranno in Olanda a Leiden, per strappare il titolo agli attuali detentori del ZZ.
C'è ancora vita anche in Polonia, con il Trefl Sopot che vince gara5, 88-84 (20+8 rimbalzi di Groselle, si quel Groselle) e giovedì si torna a Stettino dove il King potrà giocarsi il secondo match point ma questa volta davanti al pubblico amico.
photocredit: Anadolu Efes SK X