Lo zampino di Ataman: il Panathinaikos rimonta il Barcellona
Il Panathinaikos batte e aggancia il Barcellona al secondo posto, ribaltando i catalani con un secondo tempo perfetto. Ad Oaka, 89-81 il finale per i verdi di Ataman.
Barcellona a tutto gas
Uno scontro diretto vero e proprio va in scena ad Atene, con il Barcellona che dopo la sconfitta di Istanbul si presenta al completo per respingere il ritorno del Pana. Il Pana ritrova Vildoza almeno per il referto.
Nunn, non proprio a sorpresa, è il catalizzatore dell'attacco casalingo, ma i catalani, partono bene, cercano di alzare i ritmi e sembrano più fluidi. Vesely è l'unico lungo, con la fisicità delle ali come Parker o Kalinic ad alternarsi sulla coppia Mitoglou-Lessort. Primo tentativo di fuga per il Barca con un 9-0 di parziale (con la prima tripla a segno da oltre 3 anni di Vesely) ma il Pana, ricuce e con la tripla di Nunn si riporta a -3 in chiusura di periodo.
Il secondo tentativo di fuga è quello buono. La panca del Barca trova Abrines, Laprovittola, Willy e ora anche Rubio, e proprio con due pennellate in transizione dell'ex enfant prodige de la Penya, i blaugrana scavallano la doppia cifra di vantaggio.
Anche il contributo di Willy Hernangomez è notevole (nulla da Juancho per il Pana e soli 3 minuti in campo), regge anche più di quanto si potesse prevedere il confronto fisico con Lessort e gli ospiti toccano anche il +16 sul 40-24, dopo un parziale di 17-0. Il Barca vola appena riesce, e attacca nei primi secondi l'area, cercando di non far schierare o di far muovere in emergenza la difesa greens.
Il piano sembra funzionare, con la connivenza di un Pana remissivo, che solo la connection Sloukas-Mitouglu pare tenere a galla.
Goodmorning Ataman, sveglia Panathinaikos
2 minuti esatti all'intervallo, una dubbia backcourt violation e un Ataman che non si deve neanche troppo impegnare, spalleggiato da una brulicante Oaka, per prendere il più classico dei tecnici proprio alla Ataman.
Lessort è il primo a recepire il messaggio, stoppata perentoria in rimonta su Vesely e sfondamento (arrangiato) subito, Sloukas sblocca il punteggio in penetrazione e Grant batte la sirena dell'intervallo, dopo la rubata. Il Pana ora è vivo e il Barca dopo un ottimo primo tempo torna negli spogliatoi con questa preoccupazione.
Il Barca riprova lo stesso canovaccio. Satoransky dopo aver riempito il proverbiale secchio con un canestro e fallo (libero sbagliato), lo calcia, con una palla persa e un sfondamento che caricano un'ambiente che già timido non era. La tripla di Grigonis e Sloukas al ferro, riavvicinano il Pana e quando Grant segna dall'arco, il gap è ridotto a 5 punti.
L'intensità si è ribaltata, la difesa Pana diventa un groviglio di deflection e contatti, Mitoglou e Lessort toccano tutti i rimbalzi offensivi, e se anche Grigonis segna in tap-in col fallo la rimonta è si completa .
Il Finale
Abrines con due triple consecutive firma il +4, ma il Pana risponde colpo su colpo e si riporta ancora avanti con due dei migliori di serata, entrambi col tiro da fuori, Mitoglou prima, Sloukas poi. Nunn, seduto a lungo nel terzo, torna e come se nulla fosse, ingrana le marce alte e firma l'allungo.
Prima l'assist per Sloukas (bravo a tagliare), poi l'ankle-breaker e tripla ai danni di Parker per il +5. Il Barca non va al tappeto, ma si innervosisce (due tecnici a panchina e Grimau) e Nunn colpisce ancora.
Floater e poi la schiacciata bimane per il +8. Mitoglou con il tap-in allarga la forbice a +10 e di fatto chiude il discorso vittoria finale. Sloukas con una tripla, da Sloukas, mantiene la doppia cifra.
L'ultimo minuto, con la questione doppio confronto aperta, sembra un tripudio con l'alley-oop del solito Lessort e invece l'ingenuità di Sloukas sull'ultimo tiro di Laprovittola fissa sull' 89-81 finale, + 8 esatta parità con l'andata. 3 giornate e 3 squadre al secondo posto (con Monaco a 20-11). Ci aspetta una volata finale niente male.
Protagonisti
Il Pana gira una partita non banale, visto il primo tempo. Ataman come un illuminato Frankestein, conosce la sua creatura e la sveglia al momento giusto. Nunn 22 e diverse giocate decisive. E' chiaro perché il Pana abbia dato priorità al suo rinnovo. Sloukas (18+8 assist) e Mitoglou (19+10 rimbalzi), i più continui e oltre ai numeri importanti le giocate nei momenti decisivi. Lessort anche questa volta da citare, per la capacità di intercettare l'appiglio del pubblico negli attimi topici, alzando l'intensità e facendo crescere esponenzialmente l'energia di tutti. Non un caso che la sua consacrazione sia avvenuta in contesti "stimolanti" come Stark Arena e Oaka.
Il Barca è in lotta per la seconda posizione, è difficile fare un grande fardello di critiche a coach Grimau. Ma la squadra, seppure lottando, ha subito l'onda del Pana e di Oaka, dopo un primo tempo gestito molto bene sui ritmi e seguendo il gameplan. Vesely e Willy bravi ad alternarsi e a farsi trovare pronti, 13 a testa, Abrines caldissimo in uscita dalla panchina (molto produttiva 37 punti contri i 18 del Pana). Satoransky, ottimi numeri (12+5 rimbalzi+6 assist) ma una gestione scellerata nel momento del rientro dei padroni di casa. Con licenza di spingere e puntare al ferro, uno dei migliori in Europa, quando il ritmo va gestito e serve qualche lettura a metacampo non allo stesso livello.
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