Uganda, Awards e Larkin: avvicinamento Pana a Berlino!
Avvicinamento alla Final 4 per il Pana che, tra i temi degli ultimi giorni, alcuni vanno citati alla luce anche delle dichiarazioni legati ad esse.
Partiamo dal coach di Promitheas che ha paragonato la lega greca all’Uganda o Afghanistan, alla luce dei continui posticipi che faranno si che saranno ben 23 i giorni di pausa all’interno dei playoff del campionato greco, per l’appunto. Non ha tutti i torti coach Papatheodorou: certamente utile/importante preservare Oly e Pana per un possibile, addirittura, match-up in finalissima – pagherei perche’ avvenisse – bisogna anche aggiungere che non e’ corretto verso chi il campionato lo gioca con un roster certamente meno competitivo e vorrebbe giocarsi le proprie carte anche con il calendario dalla propria parte. Gioco degli interessi: ci sta.
Negli awards consegnati da Eurolega in questi giorni ben tre giocatori (a zero dell’Oly) del Panathinaikos nei primi due quintetti di Eurolega: Nunn, Lessort nel primo, Sloukas nel secondo. Ha sorpreso molto l’esclusione di Peters, giocatore candidato anche per il Most Improved, che avrebbe certamente meritato l’inclusione nel secondo quintetto – forse proprio al posto di Sloukas? Prima squadra dal 2012, l’Oly, ad essere in Final 4 ma nel non avere rappresentanti nei due quintetti. Bisogna anche dire, per onor di verita’, che i premi riguardano la stagione regolare.
Ataman, che alla luce dell’esclusione di Larkin da entrambi i quintetti, ha parlato di Larkin addirittura come MVP – se l’Efes fosse stato tutto l’anno quello della seconda parte di stagione, certamente sarebbe stato preso in considerazione, a mio modesto parere. Peccato per gli infortuni, che hanno frenato soprattutto nella prima fase l’Efes, pero’ certamente meritava maggior considerazione Larkin – stessa cosa per Vesely e Keenan Evans, aggiungerei. Non ha tutti i torti Chima Moneke, che non le ha mandate a dire sul proprio profilo Instagram.
-10 alla Final4: quali i prossimi temi? #RoadtoBerlin